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lunedì 11 aprile 2011

Il Pomodorino

Gli osservatori più acuti avranno notato che questo non è certamente un "cooking blog" (non so se la definizione esista, ma comunque ci siamo capiti), nè un "art-work blog" (come sopra), nè in generale un blog tematico di alcun genere. Oggi però vi tocca la Recensione.

Venerdì sera, presi da un attacco incipiente di pigrizia cucinereccia, abbiamo deciso di uscire a cena. Bisogna premettere che in generale diffido dei franchising della ristorazione, e in più non amo la pizza napoletana (insorgete pure, ma sono una fan della pizza bassa e croccante), quindi diciamo che fosse per me i posti come Rossopomodoro o I fratelli la bufala potrebbero chiudere anche domani, e manco me ne accorgerei. Con simpatia.

Senonchè lo stagista venerdì mi ha convinto (la dieta mi rende debole) a provare "Il Pomodorino".

All'arrivo scopriamo che l'astuto ristoratore ha deciso di sfruttare la caldazza immane, e assolutamente fuori periodo, mettendo alcuni tavoli fuori. Su nostra richiesta il cameriere, un belloccio dal chiaro accento napoletano (devo scoprire se li assumono appositamente di nascita napoletana, oppure se sono milanesi ma gli fanno appositi corsi di formazione), ci fa accomodare all'aperto. Non faccio in tempo a collocare fantasiosamente la borsa, che si materializza un altro cameriere, meno belloccio ma con lo stesso pedigree, e ci fa sbaraccare tutto e accomodare all'interno al grido di "Fuori è tutto prenotato". Ok, ma mettetevi d'accordo.

Ci ri-sediamo, ri-colloco creativamente la borsa, non faccio in tempo ad aprire il menu che il belloccio è già pronto a prendere l'ordinazione. Che efficienza. No, scusa, non siamo ancora pronti... Ah, ok. (...) E adesso?! Lordbug, borsa-sprovvisto, fa il suo ordine. Io prendo le prime due cose che vedo (nonsonopronta-nonsonopronta). Il belloccio si allontana soddisfatto con la comanda.

Un bambino inizia il capriccio insterico. Perchè, mamme, portate il pargolo fuori a cena? Perchè? Sono tanto comode le pizzerie a domicilio...

Arrivano gli antipasti. In uno non c'è traccia della mozzarella di bufala che il menu prevedeva, e solo su esplicita domanda scopriamo che purtroppo la mozzarella di bufala è terminata... Alle 20.30 di venerdì sera. Al Pomodorino, detto per gli amici O' Pummarino. Ok. Le bruschette invece sono buone, la quantità è per almeno 4 persone, ma sono buone.

Il belloccio sparecchia e ci porta via anche le forchette, senza minimamente accennare a portarcene altre. Le rubiamo al tavolo accanto.

Arriva la pizza di Lordbug, nessuna traccia della mia pasta, che arriva quando ormai la pizza ce la siamo mangiata insieme, ed è una quantità pari circa ad 1/4 del mio peso corporeo. Per quanto sia buona, e ce la dividiamo in due, ne avanza ancora in abbondanza.

Caffè, e poi ci fiondiamo a pagare alla cassa, sperando di lasciarci alle spalle quanto prima sia il belloccio che il pargolo ancora frignante. Vana speranza: alla cassa ci precede un altro cliente che riesce a pagare solo alla quarta carta di credito e dopo innumerevoli moccoli, suoi e nostri.

Ok, ero prevenuta, ma al Pomodorino non ci torno.


Voto: Cucina: 3/5, Servizio: 0,5/5

2 commenti:

  1. Permettimi un piccolo appunto: i bambini vanno portati in pizzeria fino da piccolissimi e, fino da piccolissimi, vanno educati a non rompere gli zebedei a chi ha la ventura, o s-ventura, di capitare al tavolo vicino.

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  2. Ma magari Ale! Ne conosco diversi di pargoli che a cena fuori sono degli angeli... Quindi è possibile!!!

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