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martedì 30 novembre 2010

Mr.M. e gli Affari Legali

Quando uno si trova a gestire un’azienda in forte difficoltà, quando non riesce a pagare gli stipendi e medita su quali figure professionali tagliare e a quali ridurre lo stipendio, qual è la mossa migliore da fare? Secondo Mr.M. è il caso di istituire un Ufficio Affari Legali interno. Ma attenzione, non assumendo, perchè sarebbe poco furbo con una situazione del genere… Bensì convocando, su consiglio del suo Avvocato penalista, tre avvocatucoli provenienti da mille km di distanza. Naturalmente spesati di viaggio e pernottamento.
Questo sì che si chiama “ottimizzare le risorse e tagliare i costi”.

giovedì 25 novembre 2010

Mr.M. e le cattive compagnie

Ora mi è chiaro cosa se ne faccia Mr.M. del Priapo della Bassa: lo usa come procacciatore di giovinette. I due infatti sono stati in giro l’altro giorno a far scorribande in centro, e tra una linea di credito e una falsa fattura Priapo confidava al nostro che non ha un posto dove trombare in santa pace con la sua amante ventunenne, visto che lei vive con delle amiche e lui con la famiglia.

Mr.M., che probabilmente condivide il problema, si è subito attivato per risolvere l’incresciosa situazione e ha brillantemente proposto al panzuto Priapo l’appartamento ora occupato da Little John, il quale, come le vostre acute e perspicaci menti avranno intuito, è ormai caduto in disgrazia a Corte.

Bisogna dire che la caduta in disgrazia aveva già dato qualche impercettibile segnale: ad esempio la nomina del Fantastico G. a nuovo Direttore Generale e il mancato pagamento delle ultime fatture dello Smilzo avrebbero dovuto quantomeno allertarlo sulla sua situazione. In ogni caso, se i segnali non fossero stati sufficienti, a mettere bene le cose in chiaro ci ha pensato il nostro Priapo, il quale non ha lasciato passare un istante dalla promessa dell’appartamento fatta da Mr. M., e si è precipitato a chiamare Little John per sapere quando avesse in programma di levarsi dalle balle e lasciare libero lo scannatoio. Ovviamente non ho potuto assistere alla telefonata, ma sono ragionevolmente certa che l’esordio sia stato simile a questo: “Alloooooora? M’han detto che lasci la caasa… Ah noo? Ma come, me l’ha detto Mr.Emme…”.

In ogni caso la dignità dell’Inappetente non è evidentemente pari al suo peso, visto che è ancora qui, e si ripromette di tirare la fine del mese per poter fatturare soldi che quasi certamente non vedrà mai.

Personaggi ed interpreti:

Priapo della Bassa: ormai lo conoscete, quello che però non sapete è che ha fornito a Mr.M. i numeri di telefono sia della propria amante che della giovane cugina, nella speranza forse di saziarne gli appetiti. Peccato che la giovane cugina sia un riciclo, essendo già stata piazzata al CrèditMènager. Ma questa storia meriterebbe un post a parte.

Il Fantastico G.: anche lui vi è già stato presentato. Col trascorrere dei giorni sono sempre più convinta che sia piuttosto scemo e simpatico a tratti. Sul “piuttosto scemo” evidentemente Mr.M. concorda con me, visto che ha deciso di intortarlo e di farlo DG: posto che è evidente a tutti, compresa la ragazza delle pulizie, che l’intento sia quello di avere una marionetta per le mani, e, come da manuale, l’unico a non accorgersene è proprio lui. Il che prova che in effetti la scelta è perfettamente azzeccata.

Little John: anche lui è ormai noto, e nonostante ormai abbia i minuti contati qui dentro, continua a ripetere quanto è stato bravo a creare questo clima di affetto e cooperazione in ufficio. Naturalmente è convinto che tutti lo piangeremo amaramente, e non considera minimamente il fatto che probabilmente il 90% di noi lo seguirà a ruota nel giro di pochi mesi.

Mr.M.: c’è poco da aggiungere su di lui, se non che dà maggiori segni di squilibrio ogni giorno, sentendosi sgretolare l’impero sotto i piedi. Come biasimarlo se cerca consolazione nelle ragazzine? Dopotutto si limita a seguire l’illustre esempio del suo mentore spirituale, il Premier!

giovedì 11 novembre 2010

WOOF! WOOF!

Dovete sapere, cari affezionati lettori, che Mr.M. prima di aprire una società ad Hong Kong, si appoggiava ad una società locale per il supporto nelle spedizioni e nei rapporti con i fornitori. Naturalmente anche questa società ha smesso di essere pagata, e anche da tempo immemore, e ad oggi avanza ancora diversi milioni di dollari. Mr.M. in origine firmò per questa società svariati assegni a copertura dell’intera cifra, riconoscendo di fatto il suo debito, e poi le ha tentate tutte per non pagare questo signore, che chiameremo Toro Seduto, stante la sua origine (chi ha orecchie per intendere…): dalla sostituzione con assegni scritti in modo che secondo lui fossero illeggibili e dunque non incassabili (incassati tutti), alla denuncia per estorsione, passando per numerosissimi pianti di miseria anche quando magari i soldi ci sarebbero stati. Alla fine però a nulla sono valsi i suoi innumerevoli sforzi e costui ha continuato imperterrito ad incassare assegni. Fino a ieri.

Ieri ha mandato all’incasso l’ennesimo SuperAssegno, naturalmente a questo punto abbondantemente scoperto, e Mr.M. ha pensato che la mossa migliore per metterci una pezza fosse minacciare l’Avvocato di Toro Seduto scrivendogli una bella e-mail densa di improbabili accuse come “LEI FA GLI INTERESSI DEL SUO CLIENTE CONTRO DI MEEEEH!!! COME SI PERMETTE!!! SE NON RITIRATE L’ASSEGNO IO LA RITERRO’ RESPONSABILE PER TUTTI I DANNI CHE NE VERRANNO ALLA MIA AZIENDAH! IO LA DENUNCIO PER ESTORSIONEH!”, nonostante il parere avverso della sua AP e del tanto denigrato AD, che sono anche stati accusati di mancanza di attributi mista a fifoneria.

Inspiegabilmente in seguito a ciò Toro Seduto e il suo avvocato si sono rifiutati di ritirare l’assegno, il quale quindi stava andando dritto dritto dal notaio per il protesto.
Compresa la gravità della situazione in uno degli ormai sempre più rari guizzi neuronali, Mr.M. ha quindi deciso di far chiamare il suddetto Avvocato per porgere le sue scuse per interposta persona. L’Avvocato chiaramente si è ben guardato dal rispondere tanto a lui quanto a chi per lui, e l’assegno ha inesorabilmente proseguito la sua corsa verso un lussuoso studio notarile.

Personaggi ed interpreti:

Toro Seduto: è uno dei maggiori creditori di Mr.M., letteralmente calunniato e accusato delle più varie nefandezze.

La AP: altrimenti detta Assistente personale di Mr.M. L’unica in grado di sopportare la nube tossica che lo avvolge, anche se non senza qualche cedimento.

AD: è l’Amministratore Delegato di una delle società del Gruppo. Non particolarmente dotato di attributi e per questo piuttosto scarsamente considerato, è però una persona per bene.

mercoledì 10 novembre 2010

Little John e l’indigenza

Il povero Little John, che non è un dipendente vero e proprio della felice società di Mr. M., ma emette fattura a fine mese, a settembre ha preso solo il 40% dell’onorario. Mentre noi grassi dipendenti lo stipendio di settembre l’abbiamo preso tutto!!! Il 15 di ottobre, ma tutto. Una vergogna, noi pagati per intero e lui povera stella solo il 40%. D’altra parte aveva appena raddoppiato la fattura perchè giustamente è stato promosso Direttore Generale, e nessun Direttore Generale che si rispetti prende meno di 10.000 euro al mese no? Così nonostante le evidenti difficoltà economiche della società ha ritenuto opportuno un adeguamento che va ben oltre questa cifra. Purtroppo però le sue aspettative sono state subito disattese, ed è stato pagato al 40%, dunque all’incirca quello che prendeva prima. Amaramente deluso, è un mese ormai che non fa altro che ripetere che lui poverino non è stato pagato e che domani non viene e che lascia la casa. Sì, perchè oltre alle fatture, agli adeguamenti, etc., il suo affitto è pagato dalla società.

Little John: “Ladybug, dovresti caricare la chiavetta dell’Ufficio invece che usarla e basta (30 cent. per una bottiglietta d’acqua. N.d.A.)! Almeno tu lo stipendio l’hai preso tutto, mentre io solo il 40%!”.

Ladybug: “Capisco, ma scommetterei che il suo 40% sia comunque nettamente superiore al mio 100%”.

Little John: “Beh, ma io ci pago le tasse eh!”.

Ladybug: “…”

Si accettano scommesse su cosa succederà con gli stipendi di ottobre, di cui naturalmente siamo tutti ancora in attesa, sia per intero che al 40%.

E Dio disse “sia la luce!”

Si è fulminata la lampadina nel bagno delle Signore, evento che porta con sè tre grossi problemi:

1. Ci saranno le lampadine per cambiarla?

2. E la scala?

3. E chi ci sale sulla scala a cambiare la lampadina?

Nel frattempo, visto che il bagno è cieco, o fai pipì con la porta aperta, oppure la fai al buio. Fortuna che non è successo nel bagno degli uomini…

martedì 9 novembre 2010

Pronto? PRONTO???!!!

*Driiiiin Driiiiiin*

“Pronto?”

“Sì, mi scusi, volevo il numero dell’assistenza per favore”

“Certo! 02/XXXXYYXYX oppure XXY”

“Eh, ma è lungo…”

“Scusi?”

“Eh, sono 9 cifre…”

“…”

Ladybug e le leggi della fisica

In natura nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma.

Ecco perchè la mia cucitrice si è trasferita dalla mia scrivania al cassetto di Arterio, e sopra le è apparso il suo nome scritto col pennarello indelebile.

Indovinate di chi era il pennarello.

Ah le comodità dei conti correnti online… Puoi fare tutto dal tuo pc, senza muoverti. Senza uscire a prendere freddo, pioggia, neve. Senza perdite di tempo. Puoi addirittura cambiare la password, per maggiore sicurezza dei movimenti.

Alice: “Ma perchè l’accesso al conto è bloccato? Ah, sì, è vero, ho cambiato la passuòrd! E adesso qual era quella nuova?! Accidenti, l’ho dimenticata…”

“….”

mercoledì 3 novembre 2010

Pronto? Zoo comunale?

Stamattina all’arrivo in azienda sono stata accolta da un profondo cambiamento strutturale: la nostra centralinista sabato è stata dal parrucchiere. O meglio, come suggeriva Cammèèèèla, probabilmente è stata al “Paradiso del cucciolo”, visto che ora somiglia in modo inquietante ad un cocker: infatti le hanno fatto una bella frangia mossa fin sugli occhi che unita ai capelli lunghi laterali, sempre mossi, e alla tinta biondo fulvo, la fa somigliare incredibilmente ad uno dei migliori amici dell’uomo. Questo fatto, unito alla presenza costante del pappagallo in reception, direi che dà un ottimo quadro aziendale a chi per la prima volta entri in contatto con noi.
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