Pagine

sabato 31 marzo 2012

La vita è ciò che ti accade mentre sei impegnato a fare altri progetti (J. Lennon)

Avevo appena finito di dire che sarebbe dovuto accadere per caso. Anzi, non avevo nemmeno finito di pronunciare la frase in effetti. Immaginatevi dunque il mio più che profondo stupore quando due giorni fa mi sono trovata davanti ad un test di gravidanza positivo.
Il mio.
Allora la mattina dopo, cioè ieri, ne ho fatto un altro. Digitale. E lì è comparsa proprio la scritta: incinta.
Occazzo.
Erano le 5.30. Sono tornata a letto e ho passato le due ore seguenti con un unico pensiero in testa:
Il vestito per il matrimonio di Bree. Non potrò metterlo. Altro che compattarsi. CAZZO, NON HO NIENTE DA METTERMI! E mica solo per il matrimonio di Bree! NON AVRO' NIENTE DA METTERMI NEMMENO IN AUTUNNO.

Ecco, voi capite che non sto bene. Cioè, scopro in modo completamente inaspettato di essere incinta, e il mio primo pensiero è: non ho niente da mettermi. Evidentemente il mio neurone Forrester addicted è maggiore di quello della maternità. Non che avessi dubbi manco prima eh. Comunque.
Il primo pensiero di Lordbug invece è stato "CAZZO. DOBBIAMO TRASLOCARE".

Nelle ultime due settimane comunque il sospetto che avessimo fatto il danno l'ho avuto... Quindi mi sono girata tutti i siti possibili e immaginabili per capire se ci fossero dei sintomi "immediati" a cui fare caso per capire se effettivamente fosse successo: ho scoperto un mondo. Internet è pieno di donne della mia età che cercano in tutti i modi di rimanere incinte e, non riuscendoci, vivono mesi di frustrazione. Ecco, verso di loro mi sento anche un po' in colpa. Ci sono donne che si prendono temperatura basale e stick tutti i giorni per sapere quando stanno ovulando, dopodichè fanno con i rispettivi mariti delle maratone di sesso pazzesche con un solo fine: essere fecondate. Alcune quando scrivono sui forum si riferiscono al sesso con il compagno dicendo "erano i giorni giusti, quindi abbiammo fatto i compiti". Ragazze, no. Così no. Ma per forza non riuscite a rimanere incinte. "I compiti"??! Eddai.

Insomma, tornando a noi, siamo un po' sotto shock. La notizia ovviamente non è ancora stata resa ufficiale, se non con i parenti e gli amici più stretti, ma visto che questo è il mio blog e che è qui che racconterò le mie psicosi... Beh, cercherò di essere il più ironica ed il meno pesante possibile nel raccontarvi quello che mi succede.
Iniziamo con gli "IPSE DIXIT" al mio annuncio che temevo fosse successo qualcosa, prima naturalmente di averne la conferma:
Lordbug: "Ma non penso!"
Mr. Barilla: "Ma figurati! Guarda che anche se fossero effettivamente stati i giorni giusti, al primo colpo è praticamente IMPOSSIBILE!"
Regina delle Nevi: "Secondo me no".

Comunque oggi Mr. Barilla ha tenuto a sottolineare che per fortuna ho avuto la possibilità di conoscere sua figlia, prima di metterne al mondo uno io, almeno so che dei bambini meravigliosi esistono. Rendiamoci conto.

Ovviamente la Regina Madre ancora non sa. E qui entrate in gioco voi! Ditemi al mio posto come glielo direste.

martedì 27 marzo 2012

Di qualcosa bisognerà pur morire!

Vista la mia gita fuori porta, il pranzo della domenica ha visto un solitario Lordbug recarsi a casa di mia mamma e Regina Madre. Inutile descrivere lo sconcerto della Regina Madre sull'abbandono di cotanto Lordbug solo soletto per tutto il weekend a Milano.
Era già partita con l'invettiva nei miei confronti, e l'unico modo per calmarla è stato dirle che mi ero dovuta recare d'urgenza al capezzale di una Regina delle Nevi particolarmente depressa e sconsolata. Così, trasformata la gita di piacere in una missione umanitaria, l'allarme per l'abbandono del povero Lordbug è rientrato.

Fatta questa premessa, vi devo raccontare un'altra cosa: mamma e RM abitano ormai da sole, in una casa piuttosto grande e con due terrazzi, uno dei quali fronte strada e l'altro all'interno. Il piano non è alto, quindi diciamo che una certa possibilità di ingresso dall'esterno esiste... Soprattutto se pensate che a volte è capitato, a vicini con una situazione simile, di vedersi casa svaligiata. Insomma, io non sono tranquilla.
In più ad agosto di solito, anche se per quest'anno nulla è deciso, mamma se ne parte e quindi RM rimane a casa da sola (sempre con  tutto il suo circolo di dame di compagnia, ma insomma...). Allora quest'anno mamma ha pensato di farsi fare un preventivo per mettere delle grate scorrevoli alle porte finestre, in modo da poter stare con le finestre spalancate ma con una maggiore tranquillità. Poi ha sottoposto il preventivo a RM:
"Sai mamma, ho fatto poi fare il preventivo per le grate alle porte-finestre. Chiedono 3000 Euro per tutte e due".
"Ah. Beh... Però io ho la stoffa benedetta, che tiene lontani i malviventi"
"..."
"E poi scusa, non è mai successo nulla in questa casa, e ci abitiamo da una vita!"
"No, insomma... A Natale scorso sono entrati dai nostri vicini!"
"Sì, beh... DI QUALCOSA BISOGNERA' PUR MORIRE!"
"..."

Ecco. La Regina Madre c'è solo una cosa che teme di più della morte: mettere mano al portafogli.
Però bisogna dire che ha del coraggio eh, io pur di dormire tranquilla con le finestre aperte avrei già trattato qualche possibilità di rateizzazione.

Ma diciamola tutta: in realtà RM sarebbe in grado di mettere in fuga qualsiasi sprovveduto rapinatore che avesse la sventurata idea di avventurarsi al suo cospetto.

lunedì 26 marzo 2012

Metti un weekend a Torino

Metti un po' di Piemontesi (tra cui Regina delle Nevi, ovviamente), un paio di Pugliesi, una romana e una Lombarda (la sottoscritta) un weekend a Torino.
Metti che la Lombarda-milanese di amiche nella stessa città non ne abbia, al punto che Lordbug si stupisca sempre dell'assoluta assenza di "serate per sole donne", metti che questa Lombarda emigri un paio di giorni a Torino, che siano due giorni di primavera, che sia di buon umore e che si innamori follemente di tutte le donne che ha avuto il piacere di incontrare.
E' stato un weekend splendido.
"Ciao Lordbug... Sai che ti stupivi dei miei pochi momenti tra donne? Ecco, stanno per apparire *i weekend sole donne*"
"Ma una via di mezzo no?"
"No".

L'amore a prima vista funziona così.

martedì 20 marzo 2012

La classifica delle 10 cose da NON fare al matrimonio di Bree

Come vi dicevo l'altro giorno, ho trovato il vestito per il matrimonio di Bree. Però poi mi sono distratta un attimo e ho fatto un casino:
"Ciao Nonna!"
"Ciao Ladybug, allora, mi ha detto la mamma che hai trovato il vestito per il matrimonio di Bree..."
"Sìsì, vedrai che carino... Anche perchè ho bisogno che tu me lo riprenda un attimo sulla spallina, che è un filo larga. Quindi poi te lo porto, così lo provo e tutto"
"Ah sìsì, bene. Devi essere BELLISSIMA"
"Eh vabbè, vedremo... Comunque il vestito è molto carino"
"No, devi essere BELLISSIMA!"
"Ehm, sì, ok..."
"E poi sei TESTIMONE, NO?!"
E qui io, se avessi avuto quel minimo di prontezza di spirito > ameba (maggiore di un'ameba), avrei dovuto dire "NOOOOOOOOOOOH, la testimone sarà PialuigiaMorozzi!", e invece mannaggiammè mi son distratta e ho detto
"Eh sì"
"AH! MI RACCOMANDOH!" Detto arpionandomi il braccio con la presa Toshinmei della scuola di Hokuto (inutile dire che la Regina Madre le conosce tutte).
Cazzo.
Mi sono tradita.
Questo significa che, da qui alla fatidica data, ogni volta che mi vedrà mi farà vaghe e terroristiche raccomandazioni sul comportamento più adatto da tenere per l'occasione.
Allora, già che ci siamo vorrei fare con voi la classifica delle dieci cose da NON fare al matrimonio di Bree, per non incorrere nelle ire della Regina Madre:
1. Niente bestemmie in chiesa, soprattutto durante la cerimonia;
2. Niente bidet nell'acquasantiera, non importa se fa caldo;
3. Non fumare durante la cerimonia, e soprattutto non spegnere la sigaretta nell'aspersorio (che NON è un posacenere, non importa se gli somiglia e fa fumo);
4. Non scoppiare sguaiatamente a ridere nel momento di silenzioso e composto raccoglimento dopo la comunione;
5. Non tentare di sciacquarsi le ascelle nella Fontana del Ristorante, specie durante l'emersione degli Sposi, non buttare monetine e non portare la paperella di gomma, che se no poi viene voglia di usarla;
6. Evitare di raccontare al prete che gli sposi in realtà hanno convissuto nel peccato fino a quel momento;
7. Non inserire nel discorso di auguri agli sposi imbarazzanti rievocazioni sulle ex di lui;
8. Cercare di comparire nelle foto di rappresentanza SENZA dita nel naso. Soprattutto non nel naso dello sposo.
9. Mantenere un linguaggio adeguato alla circostanza: niente "P°rç@ PU77@n@ Bree si sposa!"
10. Evitare di scoppiare sguaiatamente a ridere in circostanze che potrebbero verificarsi nel corso della giornata, tipo: volo di colombi all'uscita della chiesa, salita degli sposi sul cocchio trainato da cavalli, effettivo brindisi sulla fontana del ristorante, fuochi d'artificio, petardi e striscioni di vario genere, etc.

Se avete altre indicazioni su cose da non fare, per favore suggeritemele.

In ogni caso l'altra sera ho sentito Bree al telefono, molto preoccupato:
"Sto andando da mio padre a fare il punto della situazione, perchè abbiamo qualche problema a gestire SAURON man mano che la data si avvicina"
"Scusa, a gestire chi?!"
"SAURON! La mia futura suocera!"
Niente, Astolfona è ufficialmente diventata SAURON (avete presente? Il cattivo del Signore degli Anelli)  
"Oddìo e perchè? Che succede?"
"Succede che il costo del matrimonio è già approdato a 32.000 Euro (dico, TRENTADUEMILA EURO!) e lei ha chiamato di nascosto mio padre per proporgli di fare una sorpresa a me e Astolfa"
"Ah, e che sorpresa?"
"Il cocchio con i cavalli e i fuochi d'artificio".
Ecco.
Ora io però vorrei un attimo spezzare una lancia a favore di Sauron, mettiamoci nei suoi panni: vive in un contesto socioeconomico in cui anche l'ultima delle sguattere si indebita fino alla ventordicesima generazione pur di fare un matrimonio sfarzoso. Ha la fortuna di vedere la figlia che si accasa con un ottimo partito romano, eppure ogni tentativo di inserire nella cerimonia quello che per lei è il minimo indispensabile per non sembrare dei poveracci le viene bocciato senza possibilità di replica dai consuoceri o dal genero.

Ma ci pensate alla terribile frustrazione di questa povera donna, che non riuscirà nemmeno a vedere la figlia di bianco vestita allontanarsi su un cocchio di cavalli bianchi verso il tramonto???!

mercoledì 14 marzo 2012

Mr. Itten help me!

Per la serie "niubbi della moda" vi presento il cerchio, anzi, la stella di Itten. Itten era un signore vissuto tra fine '800 e prima metà '900, svizzero, pittore e designer della scuola Bauhaus, ed è ricordato anche come teorico del colore.
Incollo da wikipedia:
"Fu notevole il segno lasciato dal giovane, ascetico maestro svizzero, che insegnava a liberare l'energia creativa e a indirizzarla verso la meta di una forma energetica e simbolica da esprimere in un'immagine, o in un oggetto. La capacità di vivere un oggetto - sosteneva del resto Itten - è una facoltà spirituale".
In pratica quando si annoiava, anzichè scarabocchiare foglietti con la biro nera come tutti noi, lui provava gli abbinamenti cromatici.
Mi dicono che questo cerchio cromatico da lui ideato sia IMPRESCINDIBILE per ogni stilista che si rispetti, quando deve abbinare i colori nelle collezioni.
Io fino a 10 minuti fa ignoravo completamente la sua esistenza.
Quindi potrebbe essere utile anche a noi comuni mortali per capire come abbinare scarpe, vestito e accessori. Vi dico questo perchè sono in preda ad un dilemma: in pausa pranzo siamo andate in boutique, per la clothing primavera/estate (che a me non pare ancora mica vero di star lì a provare vestiti in un negozio in pieno centro, in cui anche l'articolo più economico è ben oltre il mio budget medio, con l'aria pure un po' sostenuta di quella che non ha fatto altro nella vita) e ho trovato il vestito per il matrimonio di Bree!!!
E' color cipria chiaro, aderente, con scollatura asimmetrica, arricciato da un lato e lungo al ginocchio. Ma la descrizione non rende, magari poi metto la foto.

In ogni caso, vista l'aderenza, l'essenziale è che continui a "compattarmi", per usare un'espressione cara alla Regina Madre, da qui a giugno, che se prendo anche solo mezzo kilo rischio di sembrare un cotechino insaccato in un budello color cipria.
Speriamo di no.
Comunque scomodavo Itten perchè mi mancano tutti gli abbinamenti: come si abbina il cipria? Non dite "nero" perchè la sposa già mi odia, se mi metto pure del nero al suo matrimonio mi affoga direttamente nella fontana del ristorante (per quanto in caso estremo secondo me col cipria starebbe benissimo!).

martedì 13 marzo 2012

La Regina Madre torna all'attacco

A quanto pare la Regina Madre è molto preoccupata per il fatto che non ci sente più parlare del matrimonio.
Addirittura un giorno sì e uno no consulta mia madre per sapere come mai, se per caso abbiamo cambiato idea, e poi "è tardi perchè la figlia della signora che le fa le iniezioni dice che il vestito va ordinato almeno 6 mesi prima, e lei lo sa, perchè la figlia si è sposata l'anno scorso
(Ma tanto io non ci sarò più)".
Ne mancano 9. Calma. Anche perchè non ho intenzione di vestirmi nè da meringa nè da Principessa Sissi.

Domenica a pranzo, Regina Madre On Air:
"Beh adesso si vede che con la palestra ti stai un po' asciugando... Anche se il peso è lo stesso sembri più compatta!"
"Eh menomale dai, con la fatica che mi fanno fare!"
"Allora anche l'abito da sposa dovrà essere su misura... E il colore? Sempre quello?"
"Beh quello comunque, si faranno le prove apposta. Poi non l'ho ancora scelto, quindi non sarà un problema. Il colore mica cambia se dimagrisco. Anzi, se mi COMPATTO".
*SGRUNT*

Niente, l'abito rosso le rimane in gola proprio.
Per la serie "tastiamo il terreno per vedere se si sposano ancora, MA SOPRATTUTTO se magari ha cambiato idea sul colore dell'abito!".

lunedì 12 marzo 2012

Il cromosoma Y che parla

Ecco, non si offendano i portatori sani di cromosoma Y alla lettura, ma due cosette ve le devo dire: lasciamo perdere tutte le menate legate alla tavoletta del water, che a me sinceramente che stia su o giù non me ne frega una cippa (ma a Ginger sì, e quindi bisogna tener chiuso anche il coperchio, sennò lei ci si fa il bagnetto e poi lascia le improntine per tutta la casa), e anche quelle sul boxer nero che sbuca dal nulla quando il cesto della biancheria è vuoto, la lavatrice è in pieno lavaggio, e tu 15 minuti prima hai formulato la fatidica domanda "hai dello scuro da lavare?"
"No!"
Così guardi il boxer, guardi il portatore sano di cromosoma Y e, sollevando un sopracciglio dici "e questo?"
"Eh vabbè, stoppa la lavatrice e aggiungilo".
Ecco. Questo è un primo esempio di frase da Cromosoma Y, perchè quando la senti ti accorgi che non è supportata da alcun procedimento logico.

Ma passiamo alle cose serie: Lordbug consuma i calzini di lato al tallone. Tutti nello stesso punto: non in punta, non sul tallone. Di lato. E sostiene che sia colpa mia. O meglio, della lampo della retina in cui metto la biancheria quando faccio il bucato. Perchè dice che quando viveva da solo non gli succedeva mai.
Si vede che l'unico cambiamento che ho apportato nella sua vita è stato quello della retina del bucato: bisogna dire che son stata discreta.
Notare che la lampo buca solo i suoi di calzini, salvi i miei e tutto il resto del bucato, e sempre nello stesso punto.
In alternativa ci sono le tarme. Che io me le immagino ste tarme (anche perchè non le ho mai viste, e con Lordbug divido la cabina armadio) mentre mettono a fuoco il target su quel punto preciso delle sue calze. Tipo la pubblicità del Raid che fa secche le zanzare.
Puah ai maglioni di lana. Puah al cachemire. Loro solo filo di scozia e cotone e solo in quel punto così saporito in cui il tallone si congiunge con il collo del piede.
 
Però l'aneddoto che mi ha divertito di più in assoluto riguarda una coppia di amici: lui si è recentemente lamentato della carta igienica acquistata da lei al discount perchè ad avviso della sua chiappa superdelicata, è troppo ruvida. Lei nel raccontare questo fatto sottolinea che trattasi di normalissima carta igienica, e che lui è fissato col fatto che qualsiasi cosa provenga da un discount è PERICOLOSA.
Vi tralascio le battute degne di camionisti polacchi con cui tra noi donne abbiamo commentato l'evento: la più fine è stata "io la compro apposta perchè così rimuovo le cellule morte e mi fo lo scrub alla patata".
Morale, usano carte igieniche separate: lei quella del discount a 2 € per ventordici rotoli e lui quella col cachemire da ventordici euro a rotolo.
Occhio alle tarme!

venerdì 9 marzo 2012

Praticare la coerenza

Con il fatto che siamo in quaresima sento un po' la necessità di rispolverare l'argomento religioso: so che rischio di offendere qualcuno, epperò in quanto padrona indiscussa di BugsLandia mi devo levare sto sassetto dalla scarpa.
Io non mi considero cattolica. Così come non mi considero neppure atea, visto che nell'anima e in un qualche genere di aldilà credo. Diciamo che non sento il bisogno di categorizzare la mia fede facendola rientrare a tutti i costi in una religione socialmente riconosciuta. Sto bene così.
Però non posso fare a meno di trovare quantomeno buffi alcuni ragionamenti e alcune dichiarazioni di molti elementi che mi è capitato di incontrare e frequentare negli anni: la categoria principale e più ricca di contraddizioni a mio avviso è quella dei cosiddetti (nel senso che si autodefiniscono tali) Cattolici non praticanti.
Che già mi fa ridere.
Nel senso che non mi risulta che la Chiesa riconosca questa categoria di autonomi secessionisti: non mi pare di aver mai sentito Ratzinger dire che "il popolo di Dio deve astenersi dal sesso prematrimoniale AD ECCEZIONE DEI CATTOLICI NON PRATICANTI, CHE POSSONO LIBERAMENTE TROMBARE COME RICCI A LORO PIACIMENTO".
Ad esempio.
Oppure "nei venerdì di quaresima non potete mangiare carne TRANNE I CATTOLICI NON PRATICANTI, CHE POSSONO FARSI LA FIORENTINA ALLA GRIGLIA TUTTI I GIORNI".
Quantomeno dovrebbero avere l'onestà intellettuale di definirsi "cattolici peccatori". Perchè la categoria corretta di appartenenza è quella. Ma attenzione, non voglio mica far loro la morale eh! Vado solo a rilevare alcune PICCOLISSIME incoerenze che trovo quantomeno buffe.

Conosco da anni una "cattolica non praticante": non va a messa, ha convissuto prima di sposarsi, durante la convivenza ha anche provato l'ebbrezza della "coppia aperta", ovvero "si tromba allegramente con chi si vuole, basta dirlo prima".
Ecco.
"Però quando lo facciamo con altri usiamo il preservativo!"
PURE???!!! Ratzi, tappati le orecchie.
L'ultima messa a cui ha partecipato è stata probabilmente quella delle sue nozze, perchè ovviamente si è sposata in chiesa, con l'abito bianco.

Ancora meglio è stato il mio breve intercorso con un cattolico PRATICANTE (anche qui, è lui che si dichiarava tale): andava a messa tutte le domeniche, osservava con rigore il divieto di carne i venerdì di quaresima, al punto di togliere con un certo senso di schifo il prosciutto dal panino che per sbaglio gli arrivava (ovviamente buttandolo via, perchè voi capite, è venerdì di quaresima), salvo poi sbattermi come un tappeto persiano ogni volta che ci vedevamo piazzando allegre corna alla fidanzata alla quale prometteva amore eterno. Oh yes.

L'ultima perla è arrivata da una ragazza evangelica, la quale mi dice che il sesso prematrimoniale è consentito perchè lei ama il fidanzato. E se si fa con amore va tutto bene.
Io però le usanze dei cristiani evangelici non le conosco, quindi magari è vero.

Però mi viene un dubbio: com'è che fino al problemino dell'astinenza sessuale sono tutti rigorosissimi nella pratica della loro religione preferita?

giovedì 8 marzo 2012

"Che ne diresti di provare a scendere?"

Nei giorni scorsi ho letto un libro che si chiama "Come salvarsi il girovita" di una certa Guia Soncini. E' un ebook che ho comprato su Amazon: poche pagine spassosissime e molto ben scritte: l'argomento è evidente. Non ci sono ricette miracolose per dimagrire, ovviamente; il tutto si può facilmente riassumere in tre brevi parole: magna-de-meno. La parte piu divertente è quella sulle "magre naturali": questi esseri mitologici che ognuna di noi ha incontrato almeno una volta nella vita. Quelle che "Io mangio di tutto e non metto su un etto", "Ah, che fortunella! Allora prendiamo due cioccolate?" - "NO! La cioccolata NON MI PIACE. Prendo un caffè amaro".
"Ah ecco".
Io ho una collega così: in pausa pranzo, se mangia, prende la zuppa d'orzo. Se no, va in palestra.
Capaci tutti ad esser "magri naturali" così!

Mi viene in mente tuttociò perchè Lordbug è a dieta: deve perdere diversi kg, ma deve anche fare attenzione al fegato, che a quanto pare è un po' affaticato. Diciamo così. Quindi oltre al carboidrato da ridurre per dimagrire, ha tolto completamente carni rosse, formaggi, latte/panna etc., alcolici, salumi e tutta l'allegra combriccola di proteine animali, salvi giusto pollo, tacchino, bresaola. In più va in palestra 4 volte a settimana, e in effetti i primi risultati la bilancia li dà.

La Regina Madre (quella che l'altro giorno stava nella nutella fino ai gomiti, per capirci) l'altra sera si è fatta un semolino. Poi in preda al senso di colpa è andata in camera di mia madre:
*TOC TOC*
*Frroan* (la porta gratta quando si apre)
"?"
"Ma il semolino ingrassa?"
Mia madre lapidaria: "Tutto quello che mangi ingrassa"
"E allora come fa Lordbug a dimagrire?!"

Diciamo che Lordbug non mangia merendine nel cuore della notte, non tocca nutella ma solo marmellata senza zucchero, non vede manco da lontano il burro che lei usa copiosamente e oserei dire che mangia un quarto del pane e della pasta che mangia lei.
Che poi, voglio dire, sei arrivata a quasi novantanni, hai colesterolo, trigliceridi, glicemia e allegra combriccola, di una ventenne: MA VERAMENTE VUOI STARE A DIETA???!!!

Io per parte mia dovrei perdere qualche kg, mi peso una volta alla settimana e giuro e spergiuro che la settimana successiva andrà diversamente. Invece la Balance board mi segnala lenti ma inesorabili aumenti di peso, un etto dopo l'altro. Il bello è che cerco anche di turlupinarla: quando mi chiede come sono vestita le dico che ho su anche giacca a vento, cappotto e colbacco, e invece.
Ma tanto mi dice comunque "Che ne diresti di provare a raggiungere un IMC di 22?"
Fa niente, la mia Socia-di-assenza-di-istinto-materno sostiene che potrò preoccuparmi seriamente solo quando mi dirà "Che ne diresti di provare a scendere?"
Ma quella non penso che sia una frase inserita nel programma.
Sono salva.

lunedì 5 marzo 2012

La cicogna dovrebbe sbagliare strada

A me l'idea di avere figli mette l'ansia. Soprattutto il primo. Soprattutto perchè più passa il tempo e più mi rendo conto che ho poco da star qui a smacchiar leopardi nell'attesa che venga il momento giusto.
La casa è piccola, sono assunta da poco, ho un gomito che mi fa contatto col piede...
Il fatto è che una volta internet non c'era, e le mamme mentivano.
"Allora, come va la gravidanza?"
"BENISSIMO! Nemmeno l'ombra di una nausea sai? Blablabla... Fantastico... Blablabla, mangio di tutto, blablabla, dormo come un sasso blabliblu".
"Oh allora è nato! Ma che bello! E il parto com'è andato?"
"BENISSIMO guarda, nemmeno un punto. Sìsì, certo, fa un po' male, ma poi tutta la fatica SPARISCE, tale è la GIOIA quando te lo mettono in braccio!"
"Oh quanto tempo! E com'è cresciuto! E' bravo?"
"Sì GUARDA. UN ANGELO. Mangia e dorme. Le coliche?! Io e mio marito non sappiamo nemmeno cosa siano!".

L'importante era non guardare la neomamma troppo da vicino, che se no si notano le crepe nel correttore per le occhiaie.
Comunque con queste premesse una poteva anche dire che vabbè, sta passeggiata di salute si può anche fare.

Ma adesso è arrivato internet. E le mamme, protette dall'anonimato del loro nick name, hanno smesso di mentire.
Si va dai primi mesi di gravidanza in stile esorcista agli squartamenti vaginali splatter del parto.
"Ma come scusa, e la gioia che cancella tutte le sofferenze del parto?"
"Ma sì certo, è un momento meraviglioso. Intanto però mi hanno messo 23 punti per tirarlo fuori"
Ah.
"Ma almeno dorme?"
"Sìsì, altrochè. Un paio d'ore per notte tutte. Non consecutive però".
Ah.
"E mangia?"
"Sì. Comunque l'allattamento al seno è una tortura. E non so se te l'hanno mai detto, ma i neonati cagano alien".
Mh.
"E voi? Che aspettate?!"
"Eh sai, la casa è piccola, il lavoro è nuovo... Ho un gomito che mi fa contatto col piede..."

Insomma, per me l'unica è che capiti "per caso". Un incidente insomma.
"Ops! Sono incinta".
Una roba così.
E lo dice una che sostiene da sempre che dopo i 15 anni non si rimanga "incinte per caso". Mai.

Ecco. Vorrei essere l'eccezione che conferma la regola.
Regola che ho fatto io.

Ps. Scusate, ieri sera ho visto "Non sapevo di essere incinta", e sono un po' suggestionata.

venerdì 2 marzo 2012

Basta poco, checcevò!

Dall'ultima volta che abbiamo visto i coniugi Barilla è passato del tempo. Diciamo tutto il mese di febbraio. Ve ne avevo parlato qui. Vi avevo raccontato della loro, soprattutto di lui, "verve genitoriale", nonchè dello spiccatissimo sense of humor.
Ebbene, non vi avevo detto tutto.
Mica mi potevo bruciare così gli argomenti più succulenti!
Dovete sapere che Mr. Barilla è negli "anta" ormai da qualche anno, e nella sua vita ha cambiato una valanga di lavori: un po' per necessità, un po' per mancanza forse di una passione precisa a cui dedicarsi, un po' per noia. Si è occupato un po' di finanza, un po' di pubblicità, un po' di comunicazione, con il risultato che non si è mai specializzato a fondo in nulla. Anche se lui si vende molto come tuttologo.
Negli ultimi anni si è occupato di mutui ma poi, vista la situazione non proprio rosea, ha dovuto di nuovo cambiare e riciclarsi altrove. Ultimamente aveva ipotizzato di tornare ad occuparsi di comunicazione e pubblicità, promuovendo su facebook aziende, bar, ristoranti, etc. Chiunque fosse disposto a pagarlo per questo servizio. Insomma: nessuno. Anche perchè se parliamo di un'azienda, della eventuale promozione su Fb si occupa sicuramente l'ufficio marketing/pubblicità interno. Se parliamo di un ristorante/bar/altra attività, probabilmente se ne occupa il figlio/nipote/cugino diciottenne del titolare. Gratis.

Al nostro ultimo incontro, presente Regina delle Nevi, mi dice che basterebbe avere un piccolo blog da 30000 accessi mensili per guadagnare qualche centinaio di euro con Adsense. Per arrotondare, insomma.
Un-piccolo-blog-da-TRENTAMILA-accessi-MENSILI.
Lui non sa che io ho un blog, per cui si è anche stupito del mio stupore. Io lo guardavo così O_O. Anche perchè io scrivo con costanza da un annetto, e in un annetto di accessi totali ne ho fatti 21.000. Compresi i miei. Che io non son nessuno, ma diciamo che un'ideuzza del numero di accessi ce l'ho.
"Beh ma dai, non è mica tanto! Basta avere un migliaio di persone che ti leggono tutti i giorni. E' fattibile!"
Un-migliaio-di-persone. Un paesino.
"Certo che è fattibile, se fai quello di mestiere e basta! E se hai pure un po' di culo."
"Ma no, basta trovare un argomento che ti interessa ed essere costante nell'aggiornarlo".

Col cavolo, scusate. Prima di tutto l'argomento dev'essere di interesse comune, mica solo mio. Cioè, se mi mettessi a tenere un blog sulla riproduzione stagionale delle anguille del bosforo non credo che metterei insieme un numero consistente di lettori. Con tutto che l'argomento "riproduzione" tira sempre un casino.
E comunque mille persone, dico MILLE, che mi leggono ogni giorno a me paiono uno sproposito.
Ma che davvero mi pare che abbia sui 1.700 followers, ha scritto un libro, ha un blog fighissimo con un sacco di commenti, una bambina stupenda, e poi sta andando a vivere a Londra, e io la invidio un botto per tutto ciò. Noto solo dopo averlo scritto che ho messo prima il libro e il blog della bambina.
Sono un caso disperato.
Ecco, lei FORSE i 30.000 accessi mensili li fa. E ho detto tutto.

Poi devi scrivere tutti i giorni, sennò sti mille volonterosi che si loggano a fare?! Insomma, un lavoro a tempo pieno. Mi viene l'ansia dello scrittore solo al pensiero. Come se avessi l'editore che mi dorme sul pianerottolo perchè sono indietro con gli articoli. Argh.

"Beh", gli ho detto, "inizia a scrivere che io poi ti leggo".
Sìsì.
Sto ancora aspettando il link.
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...