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giovedì 14 febbraio 2013

Radiosveglia, mon amour

Più odio che amore, a dirla tutta. E fa niente se oggi è San Valentino. Parlo del mio rapporto con le radiosveglie, quindi mi capirete.
Prima di tutto dovete sapere che si tratta di un elettrodomestico su cui sono molto esigente, nel senso che occupandosi del mio delicatissimo risveglio è un aggeggio con grandi responsabilità.
La mia radiosveglia deve avere un display con i numeri luminosi, ma non tutto illuminato, che sennò fa troppa luce e di notte mi dà fastidio.
La mia radiosveglia deve sintonizzarsi perfettamente su radio deejay, perchè da che devo alzarmi al mattino lo faccio ascoltando radio deejay e ciò non deve cambiare.
La mia radiosveglia deve avere un volume che non prenda iniziative autonome: come lo metto, deve rimanere. Non come l'anno scorso che mi pareva di avere il trio medusa seduto sul letto perchè la radiosveglia alzava da sola il volume e non c'era modo di fermarla.

In sostanza i requisiti sono questi.

Non mi sembra nemmeno di chiedere chissà che. Il caffè me lo faccio da sola, le previsioni del tempo me le guardo in tv o al pc. Mi serve solo una radiosveglia che faccia il suo mestiere.
E invece.

Quando andavo ancora a scuola avevo una radiosveglia a forma di cubo, non so nemmeno di che marca. Era perfetta. E' stata la mia radiosveglia per anni, diciamo dalle medie fino all'università, quindi un periodo LUNGHISSIMO. Quando per impostare l'ora è stato necessario iniziare a prenderla a martellate, ho capito che era il momento di pensionarla per qualcosa di più nuovo.
Non l'avessi mai fatto.
Nessuna è stata più come lei.
La prima sostituta è durata pochissimo: faceva talmente tanta luce, verde, da illuminarmi la stanza a giorno. E radio deejay proprio non le piaceva.

Poi c'è stato un trabiccolino, quelle svegliette in offerta, che aveva il display perfetto ma quanto a ricezione radiofonica non c'eravamo proprio.

Poi è stato il momento di una sveglia fighissima, che cambiava colore e faceva pure i suoni della natura: era quella che alzava da sola il volume.

Poi, lo scorso ottobre, anzi settembre... Praticamente una settimana prima di andare in maternità, ne ho trovata una perfetta. Display giusto, sintonizzazione facile, volume non psicolabile.
Ieri mattina, dopo mesi, ho avuto bisogno di puntarla, visto che con Babybug avevamo un appuntamento. Mi son svegliata da sola perchè non aveva dato segni di vita. Stamattina provo ad accendere la radio: il volume, anche portato al massimo, è così basso che per sentire qualcosa mi pareva di essere la vicina invadente che appoggia il bicchiere sul muro.

E ovviamente non trovo lo scontrino.

Insomma, radiosveglia: io non piaccio a te e tu non piaci a me... Però dovremo trovare il modo di riconciliarci.

Sgrunt.

martedì 12 febbraio 2013

Liebster Blog award

Mandorlamara, che poi è una delle mie blogger preferite, mi ha insignito di questo bel premio, il che mi rende molto orgoglioNa.
Quindi, per cominciare devo rispondere alle 11 domande poste dal "premiante", poi raccontare 11 cose che mi riguardano e infine formulare 11 nuove domande e girarle a 11 blogger.
Vediamo se arrivo in fondo prima che Babybug intervenga a reclamare cibo.
1. Perché hai dato questo titolo/nome al tuo blog: "La libertà non ha prezzo" "Guardi bene, dev'essere scritto sulla scatola" è una citazione da Ratman (è un fumetto, se non lo conoscete shame on you) che mi pareva particolarmente calzante quando ho aperto il blog, che all'inizio raccoglieva i racconti deliranti del mio primo impiego, in una piccola azienda il cui capo era un pazzo fottuto, nonchè attualmente detenuto a San Vittore.

2. Perché hai deciso di aprire un blog: ecco, siccome sono logorroica ho già risposto a questa domanda. Volevo mettere nero su bianco quello che capitava in quegli uffici, in chiave ironica e divertente... Nel tentativo di sdrammatizzare e non impazzire a mia volta.

3. Hai la possibilità di fare un viaggio nella metà dei tuoi sogni. Dove vai? Mah, bella domanda. Il viaggio che vorrei proprio fare e non so se potrò mai permettermi è la transiberiana, oppure l'Orient Express. Quindi non un'unica meta, ma proprio un viaggio "itinerante". Il giorno che vinco il superenalotto prenoto immediatamente!

4. Qual'è il tuo peggiore incubo? Uh, da quando è arrivato Babybug ho un sacco di peggiori incubi nuovi: cadere dalle scale con lui in braccio, che si sofffochi con del cibo quando sarà il momento di svezzarlo... Se mi concentro ne trovo uno o più per ogni fase della crescita. Non parliamo dell'adolescenza, che è meglio. -.-

5. Qual'è la cosa piu' romantica che hai fatto?Che ti è stata fatta? Sono una ragazza semplice, mi sciolgo quando Lordbug stende il bucato o prepara la cena.

6.Cosa porti con te su una isola deserta? (3 cose) il PC, il kindle e un coltellino multiuso. Casa la trovo là, vero? 
7. Chi porti con te su una isola deserta? la mia famiglia. Che poi se ognuno si può portare tre cose direi che casa riusciamo anche ad arredarla.
8. La persona/personaggio (del passato, contemporaneo, del futuro, reale o immaginario che sia) che vorresti incontrare una vacanza/viaggio/cena/notte sfrenata/passeggiata.. insomma per farci la qualsiasi cosa?
Vorrei far due parole con Gesù Cristo. Inteso come personaggio storico, non come divinità, e gli racconterei che razza di casino ha, secondo me del tutto involontariamente, messo in piedi.

9. Qual è la canzone/poesia/libro/film/ che ti piacerebbe fosse ispirato a te? Orgoglio e pregiudizio. Sì dai, sotto sotto sono una romantica.

10. Chi lo avrebbe mai detto! Eppure ho... Un figlio!!!

11. Se potessi scegliere un superpotere, che dono vorresti avere? La capacità di imbottirmi di porcherie senza prendere un etto.

Per ora mi fermo qui... Aspetto l'ispirazione per il seguito.

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