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venerdì 30 novembre 2012

Parenti in visita (habemus Babybug)

Eccomi qui, finalmente con qualche minuto da dedicare al blog!
(Appena finito di scrivere questa frase Babybug ha fatto "RAH", che credo significhi tipo "Seh, ti piacerebbe..." comunque ci provo lo stesso).

Babybug è nato ormai una settimana fa, il 23 novembre, alle 8.35 del mattino. Il cesareo era programmato e dunque la sottoscritta era strafatta di anestesia e narcotici vari. Una figata pazzesca.
Vi tralascio tutta la degenza, che non è granchè sinceramente... L'unico aspetto divertente è dato dalle visite dei parenti, che vi vado a suddividere nel seguente campionario:

1. Il salutista inopportuno: parliamo di uno zio, fratello di mio padre, che ha passato circa 1/4 d'ora ad enunciarmi gli indiscutibili effetti benefici di una dieta macrobiotica per rimettermi in forma dopo il parto. Ragazzi, stiamo parlando con una che erano 9 mesi (nove mesi, dico NOVE MESI) che non mangiava una fetta di salame o un piatto di carbonara, e che per di più per via del post operatorio arrivava da circa 24 ore di digiuno e altre 24 di dieta liquida. Roba che il terzo giorno mi son fatta portare da Lordbug un vassoio di cioccolatini che pesavano più di me prima del parto... Alle 6 del mattino avevo allucinazioni a base di pane e nutella. Altro che dieta macrobiotica... TZE'.

2. La stalker: trattasi della famosa cugina Genoveffa di cui vi parlai qualche mese fa. Quella con cui non ci siamo rivolte la parola per anni e che ora pare sia la mia migliore amica. Il giorno del parto ha letteralmente tempestato Lordbug di SMS, poi è passata a tempestare me. Siamo a circa due telefonate al giorno, alle quali puntualmente non rispondo (saigliormoni, sailapoppata, sailavisitadalpediatra) e svariati SMS, ai quali rispondo in un'unica soluzione dopo alcune ore dalla ricezione.
Per la serie "se le do corda me la trovo in un attimo sul pianerottolo", ma anche "stavo meglio quando non ci parlavamo".

3. La Regina Madre: ovviamente fa categoria a sè. E' venuta a trovarmi in taxi il pomeriggio del parto, dopo essere rimasta in sottoveste sulle scale di casa, visto che non riesce a chiudere i gancetti della gonna (qualcosa devo pur mangiare!). Immaginatevi la scena: RM esce di casa con la vicina che la accompagna; la vicina la anticipa fuori dal portone per fermare il taxi, RM si avvia per le scale. Dopo pochi gradini la gonna le scivola via e le si raccoglie ai piedi, lasciandola in sottoveste e nella completa impossibilità di muoversi senza cadere.
In quella arriva il signor Zuccheri (nome d'arte), il vicino penso ormai ottuagenario del piano di sopra, che la aiuta a raccattare la gonna e va a chiamare la suddetta vicina, che rimedia al danno.
Ovviamente per tutta la durata della visita ha ripetuto "sono viva per miracolo". Solo alla seconda visita ha detto che Babybug ha chiaramente il labbro superiore della sua famiglia. Per la precisione del suo papà (che sarebbe il trisnonno di Babybug).

4. I Barilla: anche loro categoria a sè. Mr. Barilla ha passato la durata della visita in ospedale a ricordare che Babybarilla in quasi 3 anni avrà fatto perdere loro sì e no un paio di notti in tutto. Millantatore. Mrs. Barilla invece si è commossa.

5. La strappona: anche di lei vi ho già parlato. Penso sia colei che fino adesso è riuscita a produrre il regalo più inutile in assoluto: il biberon di Giorgio Armani. Posto che il biberon a Babybug per ora non serve, immaginatevi se lo sapessero in Forrester, che nutro Babybug con un biberon della concorrenza!!! 

Domenica scorsa, quando più o meno sono riuscita ad alzarmi dal letto, sapendo che lunedì Lordbug non sarebbe potuto venire in ospedale, mi son fatta spiegare come si cambia un pannolino e ho fatto il primo esperimento. Ve lo devo dire che Babybug mi ha subito pisciato la camicia da notte? Ecco, ve lo dico. Lordbug era cappottato dal ridere, visto che fino a quel momento l'aveva cambiato solo lui e non gli era mai successo. Io così --> -.-'

mercoledì 21 novembre 2012

Nove mesi

Visto che dopodomani è il giorno X, mi sembra opportuno fare un piccolo riassunto dei cambiamenti avvenuti da queste parti a partire dal fatidico test positivo. Non vorrei poi dimenticarli con il rincoglionimento da riduzione di sonno e da esalazioni tossiche da pannolino sporco.

1. Ovviamente la mia forma: da "morbida" a tonda. Al cambio di forma si accompagna il cambio di agilità: non che prima fossi una pantera eh, diciamo che sono passata da quella di un tarlo del legno a quella di un bradipo durante la digestione, ma con la stazza di una balenottera azzurra. Non vi dico i numeri per girarmi nel letto di notte.

2. Sempre nell'ambito dei cambiamenti fisici (anche perchè grossi cambiamenti a livello mentale ancora non ne rilevo): ho un gran caldo. Vero che il clima è tutt'ora mite nonostante siamo alla fine di novembre... Ma una volta con 21 gradi in casa mi sarei sepolta sotto un paio di coperte: ora malsopporto il maglione.
Quest'estate, per la prima volta nella storia, Lordbug ha spento l'aria condizionata che io avevo acceso. Una cosa senza precedenti, visto che di solito è lui che patisce il caldo, mentre io con 30 gradi e un trilione % di umidità sto benone.

3. L'angolo studio, che era appena stato ultimato, è stato smantellato per far posto alla nursery.

4. Il bagno di sopra è stato finito.

5. Ho scoperto che al primo accenno di panzone, il mondo si sente autorizzato a darti una serie di informazioni e consigli non richiesti, dal trattamento delle nausee alle modalità del parto. Nonchè commenti sulla forma della panza, che a quanto pare nel mio caso è "da maschio" praticamente all'unanimità. Sappiate che è ritenuta tale anche dal tizio che ha un banchetto di parmigiano al mercato del mercoledì. E' chiaro che lui è uno che ne sa.

6. Quando il panzone diventa imponente, tutti temono che tu stia per scodellare il pupo da un momento all'altro proprio lì davanti a loro. Scene di panico immotivato, che però possono essere utili per saltare l'eventuale fila.

7. Ho iniziato ad osservare i percorsi quotidiani con occhi diversi, immaginandomi a percorrerli alla guida di un passeggino. Penso che sarò una decisa sostenitrice del marsupio.

Altre cose rimangono invece assolutamente invariate:

1. Jessica Fletcher e il tasso di mortalità di Cabot Cove.
2. La mia personale malsopportazione dei bambini altrui. Specie quelli urlanti, viziati e rognosi. I mocciosi insomma.
3. La Regina Madre.
4. Le turbe psichiche di Sebastian, che ultimamente sta contagiando anche Ginger.
5. Casa Barilla.

L'importante è che restino delle certezze.

martedì 20 novembre 2012

Il Signor Lordbug

*DRRRRRIIIIIIIIIIIIIIINNNNNNNNNNNNN* *DDRRRRRRRRRRRRRIIIIIIIIIIIIIIIINNNNNNNNN*
(Sono ormai anni che non ho più un telefono fisso che suoni così, ma star qui a trascrivere la musichetta è un tantino impegnativo)

Ladybug: "Pronto?"

Voce di donna con spiccato accento dell'est: "Buongiorno, chiamo da vattelapesca pet food, il signor Lordbug è in casa?"

Ladybug: "Veramente no, però guardi non si disturbi a cercarlo, le dico già io che il nostro gatto soffre di calcoli e quindi non possiamo acquistare altro che cibo specifico per questo problema. Voi lo vendete?"

Voce di donna con spiccato accento dell'est: "Oh povero povero micetto! *_* Quanto mi dispiace... Ma da quanto tempo ne soffre?"

Ladybug: "Eh, da sempre praticamente. Ha un anno e mezzo, e ormai è quasi un anno che mangia solo cibo specifico per questo problema... Quindi la ringrazio, ma se non vendete questo tipo di cibo..."

Voce di donna con spiccato accento dell'est: "OOOOOOH, capisco. OOOOOOH POVERO GATTINO. Ma il signor Lordbug quando lo trovo?"

Ladybug: "Guardi che il signor Lordbug le dirà le stesse cose che le sto dicendo io ora: se non vendete questo tipo di cibo non siamo interessati!"

Voce di donna con spiccato accento dell'est e tono di colpo arcigno: "Io vorrei COMUNQUE parlare con il signor Lordbug"

Ladybug: (pensando: "ma brutta stronza, pensi di parlare con la filippina? Se non ci fossi io in questa casa i gatti mai ci avrebbero messo zampa, dimmi secondo te chi si occupa dell'acquisto del loro cibo, di vedere se stanno bene o se sono strani, se sono in giro per casa o se sono rimasti chiusi da qualche parte, di portarli a fare i controlli periodici o straordinari dal veterinario, di SCEGLIERE il veterinario, e di amministrare tutte le spese conseguenti? E secondo te Lordbug può parlare con te al telefono, decidere autonomamente di cambiare alimentazione ad un gatto che soffre di calcoli per dare dei soldi alla prima stronza con accento slavo che chiama al telefono, e sperare di sopravvivere alla sua stessa iniziativa?!") MA CERTO! Lo trova senz'altro stasera dopo le 19. ARRIVEDERCI.

lunedì 19 novembre 2012

Di moscezza e bullismo felino

Dopo il lungo intervallo dell'ultima volta mi ero ripromessa di far passare meno tempo prima del post seguente, e in effetti avevo anche scritto qualcosa... Ma, avete presente quando manca l'ispirazione? E quando rileggete il post e dite "mamma mia com'è moscio"? E quindi è lì, salvato nelle bozze, che aspetta che magari mi venga un'ispirazione decente per renderlo presentabile e postarlo.

Pure i Barilla mi hanno tradito: la serata è stata normalissima, non mi hanno dato nemmeno mezzo spunto di post! Anche il vasino è sparito da soggiorno!

In compenso Babybug è sempre saldo al suo posto, ma lo sfratto esecutivo a mezzo cesareo è fissato per venerdì 23! Quindi questo venerdì. Sempre che lui non prenda iniziative prima, ma ormai dubito.
Ovviamente la Regina Madre non ha apprezzato la scelta della data: di venerdì evidentemente a suo avviso non è opportuno far nascere un bambino. Per tranquillizzarla ho dovuto farle presente che potrebbe anche decidere lui di nascere prima, visto che ormai siamo a termine: la prospettiva l'ha ringalluzzita di colpo. Sospetto che stia facendo dei riti propiziatori per smuovere Babybug entro giovedì.
In queste settimane ho fatto tutte le analisi del caso, l'ex angolo studio è trasformato in angolo nursery a tutti gli effetti, e come sempre in questi casi l'orda di parenti giubilanti è pronta ad invadere la Mangiagalli a partire da domenica pomeriggio, quando io probabilmente non saprò ancora nemmeno come mi chiamo, e figuriamoci quanta voglia avrò di fare conversazione.
Fortuna che l'orario di ricevimento parenti è ristretto!

Altra novità riguarda il gatto di mia madre, Chili, che compie atti di bullismo verso l'unico altro micetto del palazzo con accesso all'esterno: Orfeo. La padrona lo fa uscire e regolarmente se lo vede tornare a casa tutto graffiato. Allora ha lasciato in casella a mia madre una lettera, su carta da lettera con gli orsetti e i coniglietti (ma parliamo di una donna di 50 anni), chiedendo di far incontrare i due gatti per fargli fare amicizia.
Orfeo a quanto pare è molto impaziente di prendere un'altra saraccata di botte. 
Poverino.

Io intanto ciondolo tra divano e letto, non ho letteralmente voglia di fare NULLA. Solo, a sprazzi non continuativi, un po' di voglia di cucinare. Il problema è che rischia di passarmi di colpo a metà della preparazione, e lì poi son cazzi. Il grumo nella salsa è sempre in agguato.

Lordbug per parte sua è piuttosto emozionato, ma lo manifesta a modo suo. Ieri sera l'ho beccato in fissa sulla culla e sulla giostrina con gli animaletti, mi avvicino e mi fa "ma lo sapevi che ha modalità diverse di funzione con le luci e le musichette?!"
"Aha"
"Comunque devo capire come mai ogni tanto va a scatti!".
Sìsì. Ma non credo che Babybug si porrà il problema degli scatti della giostrina. 

venerdì 2 novembre 2012

Cento! Cento! Cento!

Prima di tutto avete ragione: un'assenza così lunga dal blog non è da me. Vorrei poter dire che non succederà più, ma non vorrei tirarmi la zappa sui piedi, quindi farò la vaga. *Ladybugchefischietta*.

Epperò ho trovato una bellissima sorpresa oggi collegandomi! 100 followers!!!
La Iva Zanicchi che è in me... Mh, vero che sono ingrassata, ma comunque non così tanto: in me realisticamente non ci sta nessuna Iva Zanicchi. Comunque, emozione a parte, sono lusingata.
Vi amo tutti.
E desidero tanto anche la pace nel mondo. 
Ovviamente.

Ora i doverosi aggiornamenti su Babybug: il signorino è ben saldo al suo posto. Scalcia sulle mie costole che pare di avere Sandra Mondaini in pancia (vi ricordate quando sgambettava sotto le coperte, alla fine di ogni puntata di Casa Vianello? Sì, lo so, sta diventando un po' amarcord sto post, che volete, la maternità mi invecchia) e all'ultima eco aveva un testone tale che viste le prospettive descritte dalla mia dottoressa (ve le risparmio, tranquilli), con il prezioso supporto di Lordbug e di molte altre opinioni affidabili (per me sono affidabili quelle di donne che abbiano almeno due figli, meglio se messi al mondo uno con parto naturale e uno con cesareo, così da avere un'idea più completa) abbiamo deciso di fissare la data del cesareo.
O meglio, per il momento abbiamo la data del day hospital per gli esami, e poi mi fisseranno il cesareo. A fine mese.
Diciamo plausibilmente intorno al 23/26 novembre.
Sempre che, ovviamente, Babybug non prenda iniziative autonome prima.
Speriamo di no. Almeno non prima del 16, che ho da fare.
No, ma sono pronta eh! 
Sìsì. 
Però non chiedetemi nulla della nursery, del lettino, dell'allattamento o simili. Per il primo mese punto alla mera sopravvivenza, mia e sua.

Però ammetto che non vedo l'ora di potermi di nuovo infilare le calze o allacciare le scarpe senza sembrare Baloo in preda ad una crisi epilettica. O anche scendere dal letto. 

Intanto mi godo l'ultimo mese di cazzeggio: vado a yoga una volta a settimana, faccio la spesa il venerdì mattina, dormo, preparo la cameretta, schivo le vecchiette alla fermata dell'autobus, o almeno ci provo... L'ultima mi ha puntato a 10 metri di distanza, si è diretta a passo di carica verso di me col dito puntato alla mia panza gridando "E' MASCHIO! SI VEDE BENISSIMO DALLA FORMA DELLA PANCIA!"
"Eh, in effetti sì..."
"LO SAPEVO! ANCHE IO SA? ORA SONO NONNA, MA IL MIO PRIMO FIGLIO E' MASCHIO!!! ADESSO E' UNMETROENOVANTA".
E via con tutta la saga famigliare, la nuora, la consuocera, il colore degli occhi di tutte le precedenti generazioni, etc. Poi per fortuna il mio tram è arrivato, ma se fosse stato anche il suo, vi giuro che sarei stata disposta a prendere il tram sbagliato o ad aspettare il successivo pur di liberarmene.

Ma il meglio si verifica alla lezione settimanale di yoga, più o meno a turno ogni settimana:
"Oh ma che bel pancione! Quanto manca?!"
"Eh pochissimo, ormai è iniziato il nono mese"
"Accidenti! Non ce lo fare qui eh!".
Ora, fosse una frase che sento una volta ogni tanto, manco ci darei peso... Ma è ormai una routine settimanale, anche l'istruttore quando entro in palestra mi guarda con aria preoccupata, come se stessi per scodellargli in diretta la creatura sul pavimento.
Ora, io dico: pure fosse, non è che in 10 minuti mi perdo il pupo per strada eh. Sarebbe anche bello, che fosse tutto così rapido e indolore, ma penso che in qualche modo riuscirei comunque a raggiungere l'ospedale.
Ma se nascesse nello spogliatoio della GetFit, secondo voi, gli regalerebbero l'abbonamento vitalizio?Perchè con quello che costa, quasi quasi un pensiero...

Comunque sembrerò "strana", ma vi confesserò che non mi sembra ancora "reale". Guardo le tutine, sento i calcetti nella pancia, ma mica mi sembra credibile che tra meno di un mese quelle tutine saranno tutte rigurgitate e l'autore dei calcetti sgambetterà all'aria. Lo so, pareva che stessi prendendo una piega più romantica... Ma niente, nemmeno gli ormoni mi fanno questo effetto.
Ma non temete, domani sera siamo a casa Barilla... Il doveroso resoconto che vi farò prossima settimana sarà certamente super romantico.
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