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lunedì 25 marzo 2013

La Regina Madre e la raccolta differenziata

Anche se più che differenziata forse dovrei dire sminuzzata.
Forse non tutti sanno che a Milano sta iniziando la raccolta dell'umido: mentre fino ad oggi i milanesi hanno potuto impunemente mischiare le bucce di banana con, chessò, l'incarto dei biscotti, a breve questo non sarà più possibile.
La notizia ha gettato nello sconforto mia madre, che ha ancora serissime difficoltà nel ricordarsi dove vanno tetrapack e polistirolo, per non parlare delle lattine, mentre ha lasciato del tutto indifferente la Regina Madre nonostante il tempo considerevole che questa dedica alla suddivisione della spazzatura.
La Regina Madre non contempla infatti alcuna suddivisione per materiale, la cosa la lascia del tutto indifferente: in compenso si è assunta la missione di ridurre i volumi. Per quanto la riguarda poi potrebbe pure finire tutto nello stesso sacco, possibilmente nero, così va con tutto. In buona sostanza passa le ore a sminuzzare con le forbici le confezioni di carta e plastica, confezioni qualsiasi eh, dalle vaschette di polistirolo della carne a quelle di plastica leggera dei tovaglioli, borbottando a volume più o meno elevato (a seconda che noi siamo nella stessa stanza o altrove in casa) le seguenti lamentele:
1. Ma tu guarda che lavoro mi tocca fare...
2. Non dovrei nemmeno farlo, perchè son tutta un dolore, ma non importa, lo faccio lo stesso...
3. Nemmeno un po' di gratitudine: non c'è rispetto per questo mestiere!
4. Sì, perchè è un MESTIERE, non sapete il tempo e la fatica!
Il tutto naturalmente condito di invettive contro mia madre che non le dà una mano e che butta via gli imballaggi e le confezioni intere e non ritagliate.

Il meglio comunque è stato quando le ha chiesto di riunire carta, plastica e vetro nello stesso sacco almeno per il percorso fino al locale spazzatura, in modo che alla vista dei vicini fosse tutto più ordinato.

Non vedo l'ora che inizi la raccolta dell'umido per vederla tagliuzzare bucce di banana.

martedì 19 marzo 2013

Auguri a tutti i papà




Per la prima volta dopo un certo numero di anni, ormai più di metà della mia vita, mi ritrovo a festeggiare la festa del papà. In effetti quest'anno, anzi, per essere pignoli l'anno scorso, è nato un nuovo padre: il padre di Babybug.
Lordbug è un padre di nuova generazione, di quelli che non solo cambiano pannolini, ma hanno iniziato ancora prima delle mamme: Babybug è nato di venerdì, ed io sono stata in grado di alzarmi dal letto la domenica sera. Nel frattempo Lordbug aveva imparato a cambiare, lavare e vestire la creatura, nonchè a medicare il cordone ombelicale, per poi insegnarmelo.

Il bagnetto è suo appannaggio esclusivo, mentre io mi occupo di asciugatura e rivestizione. Per dire, gli ho fatto due bagnetti di numero in quasi 4 mesi, e ho dovuto approfittare di due giorni in cui Lordbug è stato via per lavoro: il momento del bagnetto è bellissimo, Lordbug canta una versione riadattata di "Testa spalla" di Don Lurio, sostituendo il balletto con movimenti ritmati di spugna. 
Vi assicuro che merita.
Lordbug ha anche condiviso con me le gioie dell'allattamento notturno, per il brevissimo periodo in cui Babybug si svegliava alle 3/4 del mattino per mangiare... Ci sono state notti in cui non facevo nemmeno in tempo a svegliarmi del tutto prima che lui andasse a prendere il pupo per portarmelo, oppure in cui lo allattava lui con il mio latte nel biberon.

Sabato Babybug e Lordbug hanno anche iniziato insieme il corso di acquaticità, mentre io assistevo da dietro il vetro, all'asciutto. 
Poi si è scoperto che possono entrare in acqua entrambi i genitori, anzi, sarebbe meglio... E quindi da sabato prossimo sarò anche io parte attiva. Lordbug dovrà far familiarizzare con l'acqua pure me in pratica.
Ciò significa due cose: ceretta e check costumi da piscina.
Inutile dire che Babybug è il più simpatico e ovviamente il più bello di tutto il corso. Ci son certi bambini brutti, ma brutti che non ne avete idea.
Bella forza, mi direte voi, e che ne sappiamo che Babybug non faccia parte della categoria "O scarrafone è bello ammamma soya?", nessuno, vi dovete fidare.

martedì 12 marzo 2013

Dove c'è Barilla, c'è casa!

In casa Barilla è tempo di cambiamenti. I coniugi Barilla stanno arredando casa nuova, con inevitabili e interminabili giri all'Ikea.
Sabato scorso hanno fatto gli acquisti più consistenti e con furgone a noleggio hanno portato il tutto nella nuova casa; era da gennaio che non li vedevamo, quindi abbiamo dato loro rifugio dopo la riconsegna del furgone. Gli accordi sono andati più o meno così: "Siamo stanchi morti e non facciamo in tempo a passare da casa per farci una doccia, quindi massimo alle 23 ce ne andiamo. Ci volete lo stesso?"

Lordbug fuorionda: "Beh, quindi sull'aspetto igienico non ci sarà molta differenza rispetto al solito, e in più alle 11 si levano dalle balle contro le 2 del mattino quando sono freschi e riposati e dobbiamo spingerli a forza fuori dalla porta".
Inutile dire che abbiamo accettato.
Che carini, sono felicissimi della casa nuova e non vedono l'ora di invitarci a vederla. Quello che bisogna capire, accettiamo scommesse, è se ci sarà un periodo in cui la casa sarà a posto... Visto che quella attuale è passata senza soluzione di continuità dagli scatoloni allo stato di abbandono igienico. Senza soluzione di continuità nel senso che gli scatoloni sono rimasti e in più, ovviamente, hanno accumulato sporcizia.

Per darvi un'idea, i vetri e le mensole non vedono uno straccio da quando Mrs. Barilla era incinta e aveva una signora che andava ad aiutarla con i mestieri: nata la bambina, la signora è stata defenestrata perchè ovviamente avrebbe arrecato disturbo nel delicato momento dell'allattamento. L'aspirapolvere, si sa, fa male al rapporto madre-figlia. Ecco, la bambina ha compiuto 3 anni a gennaio. Fatevi due conti e immaginate cosa non c'è in quella casa.
Io sono probabilmente esagerata all'opposto, ma vi giuro che in una casa del genere non solo non potrei mai vivere, ma anche se dovessi passarci più di 3 ore per volta finirei con l'afferrare uno straccio... Solo che ormai l'impresa è così titanica che l'unica cosa utile da fare con lo straccio sarebbe quella di bendarsi per non vedere.

Questa casa che lasciano, peraltro, è di proprietà della mamma di lei, la quale vorrebbe affittarla ammobiliata una volta che loro si saranno trasferiti. Bisogna solo vedere se le muffe sulle pareti saranno d'accordo a pagare l'affitto. Penso che le trattative siano già in corso.

Ps. Vi prego di notare la finezza nella scelta dell'immagine del post, evocativa del Barilla-trasloco.

domenica 10 marzo 2013

Perchè sono sparita

Potrei giustificarmi dicendo che Babybug non mi dà tregua, che nelle rare ore di tranquillità dormo per riprendermi, e che ho giornate frenetiche all'interno delle quali non riesco a ricavarmi nemmeno 5 minuti per scrivere un post (seh, 5 minuti, per un post come si deve almeno mezz'ora ci vuole: scegli l'immagine - almeno 15 minuti - pensa al titolo -  altri 10 minuti - e poi 5 minuti per scriverlo). Comunque sono balle. Tempo ne ho in abbondanza, perchè Babybug dorme, ma soprattutto passa anche molto tempo a farsi gli affari suoi nel box o sulla sdraietta.
E' già misantropo.
Lo amo.

Insomma, non è per mancanza di tempo che non scrivo. E nemmeno per mancanza di voglia, giuro. Ogni tanto mi ritrovo a pensare a possibili argomenti da propinarvi poi viro sempre su cacche, pappe, svezzamento e madri psicotiche e quindi desisto.
La verità è che mi annoio a morte.
Ci sono giorni che la cosa più emozionante che mi capita di fare è partecipare al concorso Pampers online. Mi sono pure persa le credenziali di accesso ed è praticamente impossibile recuperarle, quindi alla fine mi son fatta due account. 
Giornate da brivido proprio.
Vi dico solo che mi sono pure vista tutto Sanremo.

Quando la giornata è davvero intensa c'è una bella visita di controllo dalla pediatra, oppure tutti i mercoledì io e Babybug andiamo al corso di massaggio infantile. 
Al consultorio. 
Della parrocchia.
...
Ma almeno il gruppo di mamme con cui faccio il corso è un gruppo carino. Sono le stesse con cui ho fatto il corso preparto.
Il gruppo delle mamme.
Argh.

Lo vedete, non ce la faccio. Mi trovo noiosa da sola, mica mi va di ammorbarvi con sta roba. Solo che le mie giornate ora sono queste... E non c'è granchè da raccontare alla fine. Grandi sorrisi sbavosi e una drammatica carenza di amiche di quelle vere, di quelle che in vita mia ne ho avute proprio poche e quasi tutte uomini. Di quelle che sanno quando farsi vive e alleggerirmi le giornate di solitudine. E niente, al momento non ce ne sono.
In compenso è aumentata vertiginosamente la quantità di spam tra i commenti da moderare. Ma come funziona scusate, scrivo meno e aumenta lo spam? Perchè?!
Evvai, su questo quesito posso serenamente impegnare tutta la settimana entrante!!!
YEEEEEEEEEEEEH!
Vabbè, buona settimana va'.

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