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giovedì 18 ottobre 2012

Il temibile primo giorno di terza superiore

Sempre per la serie "tremendi incubi notturni" (vabbè, non proprio notturni... Ho sognato tra le 9 e le 10 del mattino, lo ammetto) vi presento il primo giorno di terza superiore.

Arrivo in questo vecchio liceo, molto grande, un po' strano come sempre avviene nei sogni. Convinta, mi presento in quarta superiore (liceo classico, quindi in Seconda liceo), e scopro che in realtà sono stata bocciata, quindi devo rifare la terza (quindi la prima... Vabbè). Già un po' sconfortata, vado a cercarmi la classe giusta: trovo uno stanzone enorme con una lista sulla porta, mi avvicino alla lista e cerco il mio nome: no, è una lista dei cocktail.

Ovviamente non mi scompongo nemmeno un po', entro lo stesso e cerco un posto. Il professore mi nota, e acutamente si rende conto che sono quasi al termine della gravidanza: non ricordo, forse gli ho dato una panzata.

Imperterrita vado a sedermi, ovviamente in fondo alla classe. Inizio ad ascoltare qualche discorso delle mie compagne di classe, e scopro di trovarmi in un posto non meglio identificato del profondo sud. Forse Bari, non so. So solo che queste tizie parlavano uno strano dialetto e facevano riferimento a Potenza, come loro città natale. Mah.

Insomma mi siedo lì ed inizio a riflettere sulla situazione. Mi dico: "Ma io le superiori le ho finite... Ho fatto anche l'università! Per non parlare della panza! Tra un mese divento mamma, ma veramente devo rifare tre anni di liceo? Riprendere in mano i libri di greco?! MA SIAMO SERI?! No, ecco, io adesso vado a casa e lo dico a Lordbug, io non posso mica tornare alle superiori! Non scherziamo! Lordbug capirà".

Poi mi sono svegliata.

No ma io sono pronta a diventare madre eh. Sìsì, come no!

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lunedì 15 ottobre 2012

La Regina Madre e il cambio di stagione - The winter is coming!

Il famigerato cambio di stagione, quello dell'armadio e quello del letto, è per la Regina Madre occasione ghiottissima di lamentela et recriminazione. Ieri pomeriggio ho avuto modo di assistere ad un'oretta di questa sceneggiata, durante la quale la Sacra Pazienza di mia madre è stata messa a durissima prova.
La prova si è protratta sicuramente ben oltre l'oretta, anzi, conoscendo il soggetto, forse terminerà verso natale... Solo che io dopo l'oretta in questione mi sono data.

Prima di tutto va detto che la Regina Madre fa IL Cambio di Stagione dell'armadio, non un qualsiasi cambio di stagione come possiamo farlo voi ed io. Lei ripone accuratamente nella carta velina l'intero guardaroba della stagione precedente, non prima di averlo lavato, stirato e disinfettato, nonchè antitarmizzato da cima a fondo. Ovviamente non lo fa in silenzio: se la prende col gatto, che le salta nell'armadio aperto e le rovina la carta, con mia madre, che ha fatto fare gli armadi in modo che per lei risultino scomodi, con lo spazio, che non ha "perchè ci sono ancora quelle magliette enormi di tuo figlio chedovrestibuttarevia", e così via.
Ma la parte peggiore è l'adeguamento climatico del letto.
Si parte con un timido "Ho bisogno di coperte perchè ho freddo".
Le coperte vengono estratte dall'armadio in numero variabile tra 2 e 5: nessuna andrà bene. "Questa è troppo leggera, questa è troppo pesante, questa mi soffoca, questa è troppo colorata": ma soprattutto NESSUNA è all'altezza di quella coperta che avevo e che tu sicuramente hai buttato via: quella in veropelodipasserakeniota con il bordo ricamato e foderato di tessutoscamosciatooriginaledellapapuasiadelsud.
E ha inizio la recriminazione su tutto ciò che lei aveva (cioè vecchie coperte matrimoniali pesantissime, che in ogni caso sarebbero enormi per il letto a una piazza e mezza in cui dorme da 7 anni in qua) e che è stato dato via da quella scriteriata di mia madre, in favore di più leggeri e funzionali piumoni, che lei comunque non usa perche si sente soffocare.
Poi naturalmente, finita (anzi, temporaneamente sospesa) la recriminazione, si passa all'altro cavallo di battaglia: tu non sai come passo le notti io! Non dormo da ANNI! Mi alzo, mi giro, mi rigiro... Quelle copertine lì che vuoi farmi usare, durano due minuti. E sono fin troppo brava! Con quello che passo durante la notte! Mi muovo anche poco!

Ieri poi era particolarmente in forma: mi guarda e fa "No, io la pancia non la tocco che mi fa impressione!". Grazie nonna. In effetti la pancia che si muove da sola fa un po' effetto pure a me, ma dalla futura bisnonna mi aspettavo un minimo più di tenerezza...
Ma sei abbastanza coperta?!
Sì nonna, guarda che anche se piove fa ancora caldo eh!
Eh ma il freddo verrà!
Beh, quando verrà mi coprirò di più!
Hai sempre la risposta pronta...
-.-

venerdì 5 ottobre 2012

"Io ADORO i taxi gialli"!

Questo post è la dimostrazione, se per caso ne aveste ancora bisogno, che io di testa non sto bene.
Stamattina mi sono svegliata alle 5, per via di un sogno che ora vi vado a raccontare:

C'era un serial killer, in puro stile Criminal Minds, che uccideva strangolandole proprio le ragazze della mia età, e proprio col mio colore di capelli e con la mia pettinatura. *SGRAT* 
Naturalmente l'identità di questo misterioso maniaco omicida era assolutamente ignota, l'unica cosa che si sapeva era che avvicinasse le sue vittime guidando un taxi giallo.
Ve li ricordate i taxi gialli?

Senonchè succede che una bella sera io ho un appuntamento con TopoGigio (ve lo ricordate TopoGigio? Ne ho parlato secoli fa qui: CLICK. Se non avete voglia di rileggervi tutto, sappiate solo che trattasi di un amico dei tempi dell'università, così affettuosamente ribattezzato un po' per la somiglianza con il tenero ratto, un po' perchè ogni sacrosanta volta che risponde al telefono assume una vocetta un po' nasale, roba che anzichè "pronto" ti aspetti che dica "Strapazzami di coccole". All'inizio pensavo fosse un rincoglionimento utilizzato solo in favore della fidanzata, poi l'ho sentito chiaramente pronunciare con la stessa voce le parole "Ciao zio", e ho capito che qualcosa non andava): va detto che TopoGigio è il tipico ragazzo milanese di famiglia bene, bravoragazzo-facciapulita-quellodellaportaaccanto. Insomma, il perfetto maniaco omicida.
Infatti per l'appunto mi passa a prendere, io esco dal portone e lo trovo che mi aspetta su un TAXI GIALLO! Come quello del serial killer. Al che ovviamente capisco che in realtà il maniaco omicida è lui, e che altrettanto ovviamente, la prossima vittima con il mio colore di capelli e la mia pettinatura... Sono io!!!

Per guadagnare tempo gli chiedo dove diamine abbia recuperato un taxi giallo, e ovviamente lui mi risponde:
"Ma io ADORO i taxi gialli!!!".

Poi mi sono svegliata. Ero tutta sudata, ma mi veniva un sacco da ridere.

giovedì 4 ottobre 2012

Ci piace ricordarlo così


Non sono mai stata una fan sfegatata di Banderas, però devo riconoscere che un suo porco fascino latino l'aveva.
Ieri sera io e Lordbug abbiamo visto un film, "Four rooms", in cui lui effettivamente interpreta proprio la parte del macho latino, anche un po' stereotipato, ma comunque per la parte è decisamente perfetto.

Era. E' un film di 20 anni fa.

Adesso pensate a com'è ora...

Pensate a ROSITA, e al mugnaio del mulino bianco.


"El mio grano, el mio forno, el mio c...uore"

ANTONIO!
Antonio, dimmi, confidati con me... Perchè? Dimmi solo perchè. Poi prometto di non tormentarti più e di lasciarti solo con Rosita ad infornare Rigoli.

Propongo un minuto di silenzio.

mercoledì 3 ottobre 2012

Bree e le vie di mezzo

Ieri sera, dopo qualche settimana di silenzio, ho sentito Bree. 
Gli avevo scritto un sms per aggiornarlo sulle ultime notizie relative al suo ciccio futuro nipote (Babybug è grosso, e ha pure il testone. Argh), e così appena è uscito dal lavoro ieri sera, all'alba delle 22, mi ha chiamato.

"Allora, poi quando pensi di tornare in ufficio, dopo l'evento?"
"Ho già avvisato che prima di settembre non sarà possibile"
"Guarda che settembre è appena passato!"
"Ah ah ah. Settembre prossimo. Mi dispiace ma lasciare il pupo al nido a tre mesi mi pare proprio brutto. Almeno a 10 mesi sarà svezzato, interattivo, e spero anche simpatico"
"Ma come!?!?!?! Nonono, è giusto che lo lasci al nido a tre mesi, così capisce subito in che razza di mondo è capitato".
"Seh. Voglio proprio vedere te, quando sarà il momento, se lascerai tornare Astolfa al lavoro ai tre mesi del pupo... Manco se lo vedo ci credo!"
"No ma infatti io sto lavorando in modo che Astolfa possa rimanere a casa a fare la mamma!".

Insomma, o molli il lavoro vita natural durante e ti trasformi nella mammina 24/7 che sforna crostate dalla mattina alla sera (tipo la Franzoni) oppure torni in ufficio il giorno dopo il parto. Aspettare che il pargolo sia un minimo autonomo e poi riprendere in qualche modo la propria vita, no. Non è contemplato.

Alle volte penso che l'amicizia tra me e Bree sia necessariamente subordinata ai 600km che ci dividono e 2 volte all'anno (quando va bene) che ci vediamo. Non sopporterei un'esposizione maggiore.

Sant'Astolfa!

martedì 2 ottobre 2012

La fatina dei vestitini

Ieri mattina ho aperto la porta di casa e ho trovato un sacco pieno di vestitini per Babybug. La mia vicina me l'aveva promesso, ma devo dire che trovare il sacchetto sulla porta è stata una sorpresa inaspettata... Inutile dire che tra regalini, prestiti e amiche e conoscenti in fase svuotamento armadi, Babybug ha già un guardaroba fornitissimo. Molto più del mio e di quello di Lordbug uniti.
E' arrivata anche una tuta da sci, per dire. E io non scio.
Mai avuto una tuta da sci.
I cassetti del fasciatoio sono pieni, e urge viaggio all'Ikea per comprare scatole in cui stipare il guardaroba 6-12 mesi.
Altra novità: da oggi sono in maternità. Potrei dirvi che non stavo bene e che la ginecologa non mi ha autorizzato a lavorare anche l'ottavo mese... Che poi è quello che ho detto in ufficio. Ma a voi dirò tutta la verità e nient'altro che la verità: mi sono detta "preferisci continuare ad uscire di casa all'alba, ora che le giornate diventano più fredde ed uggiose, e passare la giornata tappata in ufficio sotto lampade al neon, oppure alzarti con calma, magari andare un po' in palestra (in quei begli orari tipo dalle 9.30 alle 11.30), preparare con calma l'occorrente per l'ospedale, e mentre fuori piove stare accoccolata sotto la copertina?".
Voi cosa avreste fatto?
Poi però oggi sto già iniziando a subire gli effetti collaterali della mia decisione, ovvero: ci sono un sacco di cose che potrei/dovrei fare, ma non mi va di farne manco mezza.
Ho giusto scritto un biglietto per ringraziare la fatina dei vestitini, e già mi sembra di aver fatto abbastanza per oggi.

Ieri in compenso mi sono iscritta al corso preparto, dopo mesi di tentativi in cui venivo rimbalzata al mese successivo: "Ma no signora, lei partorisce a dicembre, ora è presto! Richiami il primo del mese prossimo!"
Ieri ce l'ho fatta.
"Quando partorisce signora?"
"Il 2 dicembre"
"Il primo incontro è il 22 ottobre, e durerà circa un paio di mesi".
Ditemi se faccio bene a sentirmi un po' presa per il culo.
Beh, i bambini nascono anche senza il corso preparto... Cercherò di ottimizzare l'apprendimento nei primi incontri.
Grazie Regione Lombardia.
Grazie Formigoni.
Grazie Trota.
Grazie Minetti. 
Mi ricorderò di sacramentare anche contro di voi in sede di travaglio.

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