Sempre per la serie "tremendi incubi notturni" (vabbè, non proprio notturni... Ho sognato tra le 9 e le 10 del mattino, lo ammetto) vi presento il primo giorno di terza superiore.
Arrivo in questo vecchio liceo, molto grande, un po' strano come sempre avviene nei sogni. Convinta, mi presento in quarta superiore (liceo classico, quindi in Seconda liceo), e scopro che in realtà sono stata bocciata, quindi devo rifare la terza (quindi la prima... Vabbè). Già un po' sconfortata, vado a cercarmi la classe giusta: trovo uno stanzone enorme con una lista sulla porta, mi avvicino alla lista e cerco il mio nome: no, è una lista dei cocktail.
Ovviamente non mi scompongo nemmeno un po', entro lo stesso e cerco un posto. Il professore mi nota, e acutamente si rende conto che sono quasi al termine della gravidanza: non ricordo, forse gli ho dato una panzata.
Imperterrita vado a sedermi, ovviamente in fondo alla classe. Inizio ad ascoltare qualche discorso delle mie compagne di classe, e scopro di trovarmi in un posto non meglio identificato del profondo sud. Forse Bari, non so. So solo che queste tizie parlavano uno strano dialetto e facevano riferimento a Potenza, come loro città natale. Mah.
Insomma mi siedo lì ed inizio a riflettere sulla situazione. Mi dico: "Ma io le superiori le ho finite... Ho fatto anche l'università! Per non parlare della panza! Tra un mese divento mamma, ma veramente devo rifare tre anni di liceo? Riprendere in mano i libri di greco?! MA SIAMO SERI?! No, ecco, io adesso vado a casa e lo dico a Lordbug, io non posso mica tornare alle superiori! Non scherziamo! Lordbug capirà".
Poi mi sono svegliata.
No ma io sono pronta a diventare madre eh. Sìsì, come no!
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