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venerdì 22 aprile 2011

Bici parking

Un profano della bicicletta pensa probabilmente che parcheggiarla sia facile. Per carità, nulla di paragonabile ad un'automobile, questo è certo... Però devo dire che qualche difficoltà inizio ad averla. Prima avevo trovato un paletto a cui legarla che rimaneva laterale alla discesina del marciapiede, e quindi non dava fastidio a nessuno, ma lì ho dovuto smettere di lasciarla perchè stava dritta dritta sotto al filo dell'alta tensione, altrimenti conosciuto come "cagatoio dei piccioni" e quindi ora di sera la trovavo ridotta in condizioni pietose.

Poi mi è capitato di legarla ad un lampione del parchetto di fronte all'ufficio, non vi dico gli slalom tra le merde nel prato.

Finalmente pensavo di aver risolto con un altro paletto, laterale rispetto al primo e quindi fuori traiettoria di piccione, e laterale anche rispetto alla discesina per cui rimane spazio se qualcuno anche con carrozzina dovesse passare. O così credevo. Stamattina finisco di legarla, mi giro, e mi trovo davanti un'altra coraggiosa ciclista milanese, per di più con pargola sul seggiolino, che mi chiede gentilmente se posso iniziare a metterla da qualche altra parte perchè messa lì lei la deve circumnavigare tutte le mattine. Che dire, è stata gentile, e non posso ignorare la solidarietà tra cicliste in una città bici-ostile come Milano. Anche perchè potrei essere io un domani, quella lì con bici, pargola, borsa e zainetto. Quindi per oggi ho preso tempo... Ma martedì mi tocca cercare un nuovo posto per il mio mezzo! Che dite, accanto alla scrivania fa brutto? :P

1 commento:

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