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domenica 9 ottobre 2011

Oh-oh mi è sembLato di vedeLe BLee!



Venerdì, oltre al fantastico colloquio di cui vi ho già parlato nel post precedente, è successa anche una cosa bella: è passato Bree in visita. Era di ritorno da un viaggio di lavoro in Svizzera e nel tornare a Roma è passato a trovarmi al volo. Diciamo che quando è andato via ho avuto il sospetto di essermelo sognato, ma ok, meglio che niente. 
In realtà l'idea era che Astolfa lo raggiungesse a Milano venerdì sera e che si fermassero per il weekend, ma manco a dirlo a lei pesava il culo. E quindi ha preferito rimanere a casina ad attenderlo.
Comunque nel breve tempo di un pranzo insieme Bree è riuscito a deliziarmi con il racconto di come è organizzata la casa di Astolfona. Non mi fraintendete: davo per scontato che durante le visite dalla mamma di Astolfa non fossero autorizzati a dormire insieme, quindi non è su questo che mi sono stupita. 
In pratica Bree viene messo a dormire nella camera di rappresentanza dei genitori di Astolfa.
L'appartamento è su due livelli, e il piano di sotto è completamente inutilizzato nella vita quotidiana. Serve solo a far bella figura quando qualcuno viene in visita. Quindi vivono tutti al piano di sopra, e di sotto abbiamo salotto, cucina e camera da letto "di rappresentanza". Non so se mi spiego. Hanno cucina e camera da letto FINTE, da mostrare agli ospiti. E di sopra c'è la parte invece utilizzata nel quotidiano, con la camera vera, la cucina vera ed il salotto vero. ARGH.
Ora ditemi se non è già questo sintomo di una famiglia psicotica.

Ammetto di essere sensibile all'argomento per via di un mio ex. Parliamo di circa 10 anni fa. Lui lo chiameremo "l'Egocentrico". Per darvi un'idea del soggetto, sappiate che il giorno del mio orale di maturità passò il pomeriggio a spiegarmi per quale motivo il suo voto (80/100) valesse più del mio (90/100) pur essendo apparentemente inferiore. E io me lo sono anche sorbito per un paio d'anni, ma vabbè.
Costui aveva anche una madre, che oltre a non potermi sopportare, aveva organizzato l'utilizzo dei due bagni di casa in questo modo:
- il bagno piccolo (e per piccolo intendo piccolo), utilizzato da tutti e quattro i membri della famiglia per ogni OGNI necessità. Il problema era che vasca e doccia stavano nell'altro;
- il bagno bello, utilizzato sporadicamente e per brevi attimi. Vi dico solo che le saponette sul lavandino erano incartate e gli asciugamani erano due orridi cosi di lino, inamidati e rigidi come la proprietaria. Uno marrone con su ricamato "Lui" e uno rosa antico con su ricamato "Lei". Probabilmente vestigia del corredo nuziale, ma comunque evidentemente MAI usati.
Un weekend che i suoi erano via e mi sono fermata a dormire da lui, ho avuto l'assurda pretesa di farmi una doccia. Vi racconto com'è andata:
"Egocentrico, mi faccio una doccia... Che asciugamano posso usare?" In bagno non c'era traccia alcuna di asciugamani a parte i due suddetti.
"Prendi pure il mio accappatoio"
"Ah, ok.... E dov'è?"
"Qui, nell'armadio"
Mah
"Ok ".
Vado in bagno, apro l'acqua e noto che nella doccia non c'è traccia di sapone, shampoo o simili.
"Ehm, Egocentrico... Dov'è il bagnoschiuma?"
"Nell'armadietto davanti alla lavanderia" (quindi in pratica dall'altra parte della casa rispetto al bagno).
A-ha
 "Ah, ok".
Recupero il tutto e mi dirigo ottimista verso la doccia, la apro, faccio per entrare (l'acqua già scorreva). Noto con disappunto delle pantofole di spugna sul piatto doccia. Ovviamente fradice.
Non faccio domande, prendo le pantofole, le strizzo al volo e le butto nella vasca. Infine mi faccio sta benedetta doccia.
Esco, mi asciugo, mi vesto. Mi dimentico delle pantofole nella vasca.
L'Egocentrico dopo un po' va in bagno. 
Ulula.
Così: AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!
"Che succede? Hai visto un topo nello scarico?" (era l'unica cosa che potesse giustificare un ululato così, vi giuro)
"NO! IL TAPPETINO DEL BAGNO!!!"
"Beh, che ha il tappetino del bagno?"
(Un tappetino di spugna qualsiasi eh, non un tappeto persiano)
"E'...E'... E' BAGNATO!"
"Beh, sì, ho fatto la doccia, e quando sono uscita mi ci sono appogg..."
"NOOOOOOOOOOOOH"
"Sì, ma è un tappet... Cioè, adesso si asciuga eh!"
"MA C'ERANO LE PANTOFOLE APPOSTA!"
"Cioè, fammi capire. Le pantofole di spugna che stavano nella doccia servono per non bagnare  il tappetino del bagno quando si esce dalla doccia?!"
"Sì, certo. Le pantofole di spugna non sono mica pantofole VERE. E' ovvio che servono a quello!"
"Ah, comunque non le avevo viste, quindi sono fradice".

Ecco perchè sono un po' refrattaria alle stanze di rappresentanza, figuriamoci alle CASE di rappresentanza. Bree, scappa finchè sei in tempo!

4 commenti:

  1. Oh mamma! Di gente stranina ce n'è!

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  2. ahahahah mio dio quanta ce n'è di questa gente, io conoscevo una famiglia che viveva in garage sistemato in modo che dinvetasse cucina e salotto e vivevano tutti li dentro per non sporcare la casa di 100mq sistemata al di sopra del garage @_@ MATTI!

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