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mercoledì 4 maggio 2011

ED IO dissi "Borsa!". E borsa fu.

Mi sono comprata una borsa. Posso resistere a tutto, ma non a una borsa. Soprattutto se sono a dieta. Non so quante ne ho, probabilmente troppe, ma le donne si dividono in due categorie: quelle che venderebbero la propria madre (a volte nemmeno con troppo dispiacere) per un paio di scarpe, e quelle che regalerebbero la propria nonna (sì vabbè, ormai che non sopporto la Regina Madre lo sanno anche i pixel) per una borsa. Se non si fosse capito io appartengo alla seconda categoria.


L'unico requisito che deve avere una borsa per essere papabile (o borsabile? Le borse possono diventare Papa? Se no, sappiate che diventerò un'attivista per rimediare) è di non essere troppo grossa. Le borse enormi non mi piacciono, e hanno il fastidioso effetto collaterale di diventare pesantissime: d'altronde è una questione di horror vacui, i vuoti in natura si riempiono. E le borse pesano. Mi è anche capitato di guardare con interesse delle borse di forma originale, tipo cavalluccio marino, piuttosto che mazzo di fiori o caramella, ma mi sono sempre fermata prima di compiere l'insano gesto, il che mi rassicura molto sul mio senso critico e sull'essere "bag-addicted", ma entro certi limiti. E poi ormai sono nella fase "chissà cosa ne penserebbero Enzo e Carla", e ho perso la pace dello shopping kitch. Amen.


Comunque, il metodo di acquisto è questo, e lo applico un po' a tutto, non solo alle borse: una volta entrata in contatto visivo con l'oggetto del desiderio, e realizzato che mi attizza, prima di guardare il prezzo faccio una stima mentale di quanto sarei disposta a spendere per quella roba lì, tipo "mi piace 20 euro", poi verifico; se ci siamo, l'acquisto è fatto, altrimenti ciao e grazie. Il massimo della vita è trovare cose che piacciano anche 40/50 euro e scoprire che ne costano 15. Goduria. E' talmente consolidato questo metodo che mi capita di applicarlo praticamente sempre quando guardo una vetrina, anche se non sono interessata a nessun articolo. Così scopro che ci sono cose che mi piacciono sì e no 3 euro e magari ne costano 400; per la serie "manco regalato, grazie".

4 commenti:

  1. Io posso dire che faccio parte di entrambe le categorie pazza per scarpe e borse. Il tuo metodo mi piace davvero tanto e posso dirti che lo metterò subito in pratica, ti aggiorno presto, buon pomeriggio :)

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  2. Vedrai che funziona, e dà un sacco di soddisfazioni. :D

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  3. Ma come ti vestiii???
    Muahah. ANche tu contagiata dai 2, eh? Dillo a me...
    Fantastica questa filosofia del "mi piace X"! La proverò di sicuro!! (peccato che con soggetti Guess temo funzionerà poco. SOB!)

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  4. Anch'io ammattisco per le borse.
    Senti, il tuo metodo con me forse non potrebbe funzionare: io direi "cinque euro mi piace" (sono in una fase di verde), ma stranamente mi innamoro sempre di cose che hanno minimo una cinquantina di euro di più :(!

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