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venerdì 27 maggio 2011

Il nido vuoto e il figliuol prodigo

Tre settimane fa mio fratello si è trasferito oltralpe, in quel di Zurigo. Perchè? Semplicissimo, ha ricevuto un'offerta che non si poteva rifiutare: tre volte lo stipendio che prendeva qui + contratto a tempo INDETERMINATO (sìsì, avete letto benissimo... In qualche zona del mondo ancora esistono). Ora ditemi in tutta onestà quanti di voi avrebbero rifiutato. Io ho minacciato seriamente di usargli violenza se avesse solo pensato di rifiutare, e poi sono corsa ad iscrivermi a LinkedIn, che non si sa mai.

Insomma, per farla breve anche il fratellino ha lasciato il nido. Almeno per il momento. Visto che deve superare 3 mesi di prova non ci sbilanciamo. Comunque il risultato è lo stesso.

In una famiglia "normale" a questo punto si assisterebbe alle attività di due genitori che si riappropriano dei loro spazi e ricostruiscono un rapporto a due dopo quasi 30 anni condivisi con figli tra le balle... Ma come avrete in qualche modo intuito, la mia non è esattamente una "famiglia normale" infatti, in assenza della figura paterna, a smazzarsi le gioie della vita in comune rimangono Mamma e Nonna. Non ricordo se già ve l'avevo detto, ma Nonna (che è una stracciaballe da competizione, ma questo lo sapete) è stata ribattezzata da uno dei miei più cari amici la "Regina Madre" (il che dovrebbe darvi qualche idea in merito all'atteggiamento) e dunque da ora in poi la chiamerò così. Siete avvisati.

Quindi dicevamo, rimangono Mamma e la Regina Madre. Sappiate che la guerra tra le due risale all'utero. Quando RM (che non sta per Radio Maria, ma appunto Regina Madre) seppe di essere incinta, fece due conti per stabilire la scadenza, vide che sarebbe stata a novembre e disse "Scorpione. Speriamo almeno che sia maschio". Pretendere che vadano d'accordo è semplicemente impossibile. Posto che andare d'accordo con la Regina Madre è pura utopia. Il risultato è che, tolto l'unico maschio di casa, ora abbiamo non una, ma due, e dico DUE sindromi da nido vuoto, che però battibeccano in continuazione e si esplicano in modalità differenti:
- La Regina Madre la butta compostamente sul patetico, dando fondo all'intero repertorio costruito in 89 anni di onorata carriera, dal "sono sola tutto il giorno, non parlo mai con nessuno, con qualcuno devo pur parlare" (faccio notare che chiamare a casa dalle 11 in poi è impossibile, perchè lei esce per la passeggiata con una vicina, poi nel pomeriggio scatena tutto il repertorio di conoscenti e lontani parenti a cui telefonare, quindi in realtà chiacchiera per ore), alla chicca che ha riservato al mio uomo domenica scorsa a pranzo: "Allora, come ci si sente ad essere l'unica persona importante a tavola?". Della serie, se sei pene-privo ai suoi occhi conti meno di zero, e noi possiamo anche morire.
- Mamma grazie al cielo è più composta, è semplicemente diventata monotematica. Stampa le mail che lui le scrive, controlla i suoi spostamenti su google maps, mi racconta tutto quello che lui dice/fa/scrive su FB come sei io non lo leggessi, se lui rientra a Milano un weekend si premura subito di tenersi liberissima in modo da passare con lui qualsiasi attimo disponibile, ma soprattutto lo tira in ballo anche quando non c'entra una cippa:
"Mamma, sabato vado dal parrucchiere, tu hai bisogno?". "Noooooo, sono appena andata. E poi viene tuo fratello, deve fare la commissione YZ, magari ha bisogno di compagnia".
"Mamma, ma col caldo che fa, perchè non valuti un mini condizionatore almeno per la camera da letto, o almeno un deumidificatore... Così dormi meglio". "Eeeeeh, non so... Poi bisogna vedere... Insomma, se tuo fratello viene confermato...".
O mio fratello col nuovo lavoro influisce in qualche modo sul clima estivo milanese, oppure io mi devo essere persa qualcosa.

Viceversa, in settimana non ha mai un attimo libero: "Mamma, stasera va bene se passo da te dopo l'ufficio, così vediamo quella cosa XY insieme?" - "Eh ma io devo andare a yoga!" - "Vabbè, ma ci vai alle 8, finiamo prima..." - "Eh ma non so a che ora esco dall'ufficio!" - "Vabbè, allora vado a casa, facciamo un'altra volta" - "Ah, quindi vai a casa? (sguardo smarrito e labbro tremulo)" - "Eh, non devi andare a yoga?!" - "Ah già". -.-
Spero che il periodo di destabilizzazione duri poco, perchè sono sincera: non la reggo. E oltre tutto se andiamo avanti così finirò in analisi come figlia-di-secondo-livello. Almeno finchè non sfornerò il primo nipotino, allora forse avrò qualche possibilità di recupero. Forse.
Comunque potete tutti tirare un sospiro di sollievo: questo weekend torna. Possiamo uccidere il vitello grasso, oppure infornare qualsiasi altra cosa lui abbia anche solo lontanamente pensato di aver voglia di mangiare (mia madre si sta anche allenando con la telepatia).
*Applausi*

4 commenti:

  1. spero possa rincuorarti il fatti che a casa mia è più o meno lo stesso anche se non c'è un maschietto...è colpa del potere conferito ala Regina Madre!

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  2. ahaha le nonne sono tutte uguali da nord a sud.
    La mia nonna paterna 91anni che dio a benedica è ancora arzilla e ACIDA come quando ne aveva 20! Mi sa che sono nate tutte Regine Madri!
    @_@

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  3. Sono sempre più contenta di aver scoperto il tuo blog, sei spassosissima! Un bacione grande!!

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