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lunedì 30 maggio 2011

Galline a cena e manzi al bagno

Sabato sera avevamo un invito fuori a cena con un gruppo di amici che non vedevamo da un po'. Disgraziatamente una delle ragazze ha pensato di estendere l'invito ad un ulteriore amico, sconosciuto ai più di noi, il che non sarebbe di per sè un problema se non fosse che a sto giro è proprio andata male. Costui (che per comodità di comprensione chiameremo "il Manzo", vista l'abbronzatura unita al muscolo guizzante e la ricchezza di vocabolario, che poco si discosta da quella del bovino), forse timoroso di affrontare un gruppo di persone semisconosciute tutto solo, ha ben pensato di presentarsi con tre amiche. O meglio, con la sua compagna-di-materasso, che chiameremo Femmina Alfa, vista l'aggressività e la prominente scollatura (che non era prominente per niente, ma era talmente strizzata e compressa in una camicetta alla quale provvidenzialmente mancavano un paio di bottoni, che non si poteva non notarla. Ci cadeva l'occhio a me, figuratevi ai maschi presenti), la quale, perchè non si pensasse che i due fossero a tutti gli effetti una coppia, si è portata appresso due amiche.

Queste tre sembravano uscite da una versione horror di Sex and the city. Ignoro completamente i nomi, anche perchè non si sono presentate. Tranne una, tale quale a Carrie, la quale ha allungato verso di me una manina molliccia e ha detto qualcosa che sembrava "Bimba". Peccato che di bimbe non se ne vedessero manco dipinte, visto che tutte superavano ampiamente i 40. Forse, ora che ci penso, ha detto "Simba".

Non eravamo nemmeno al primo, quando la situazione è degenerata: una delle commensali, per inciso l'organizzatrice della cena, che chiameremo per comodità Penelope (per la somiglianza con Garcia di Criminal Minds), stava raccontando che all'epoca della sua conversione alla Chiesa Evangelica il suo padre spirituale le disse che secondo lui aveva bisogno di "un bagno di umiltà" e l'aveva quindi spedita a pulire i cessi della congregazione. Il Manzo a quel punto ha evidentemente sentito la necessità di un commento piuttosto colorito sulla faccenda, suscitando l'immediata reazione di Penelope che gli ha chiesto per cortesia di evitare le parolacce, dal momento che a lei danno molto fastidio. Capisco lo stupore, in un paese in cui il premier dà dei coglioni agli elettori e parla di figa ogni volta che può, ma tutto sommato non mi è parsa nemmeno una richiesta irragionevole. Invece la Femmina Alfa, sentendo che il suo Manzo veniva così impunemente limitato nella sua libertà di espressione, col rischio che gli venisse inibito l'utilizzo dei 4/5 del vocabolario, manco gli avessero tolto le congiunzioni, è prontamente insorta: "Ah, ti dà fastidio? Quindi anche se dico cazzo, figa, culo, stronzo..." ed è partita a snocciolare tutto il repertorio di parolacce che le veniva in mente. Penelope ha risposto che sì, effettivamente le dava molto fastidio. E quella imperterrita "Quindi anche se dico porca puttana, merda...", e ha concluso con un, molto signorile "Forse è il caso che tu pulisca altri 4 o 5, o cento cessi". Una vera gentildonna. Inutile dire che sulla tavolata è scesa la terza glaciazione. Ha ragione il mio uomo quando dice che quando si arriva a parlare di merda, è ora di alzarsi e andare a casa, ma noi purtroppo eravamo intrappolati davanti ai primi.

Naturalmente l'autrice dell'estensione dell'invito al Manzo si è molto scusata con Penelope e si è molto indignata con lui, il quale per tutta risposta ha piazzato molto finemente una manazza sulla coscia della femmina Alfa, così, giusto per segnare il territorio e darle la giusta ricompensa per averlo difeso così strenuamente.

I tentativi di recupero di un clima accettabile sono stati molto difficoltosi e problematici. Qualcuno ha provato a buttarla sul sondaggio: appurato che io e Lui eravamo l'unica coppia ufficiale presente, si è aperto un breve siparietto sull'uso dell'appellativo di zitella rispetto a single. Poi la serata è definitivamente crollata quando la femmina Alfa ha chiesto "e c'è qualcuno che è innamorato?", ovviamente lei no, visto che solo il fatto di aver pronunciato la parola ha rischiato di farla cadere in disgrazia presso il Manzo, e la risposta è arrivata dall'altro capo del tavolo, dove sedeva la versione cinquantenne di Amelie (quella del Fantastico mondo di.) che entusiasta ha detto "Io! Della vita!". YEEEEEEH.

Qualcuno ha fatto notare che fosse significativo il fatto che l'unica coppia presente non avesse risposto accogliendo la domanda con cuoricini e gridolini, ma eravamo entrambi troppo basiti per ribattere qualsiasi cosa. Grazie al cielo ormai era ora del caffè, poi conto, brevi saluti e via.

Per non farvi iniziare la settimana con questo tragico racconto, concludo con un breve commento sui manzi al bagno: gli allegri pubblicitari dello spazzolino elettrico, infatti, probabilmente per una questione di parità dei sessi, hanno pensato di farci sapere cosa fanno i maschi nei bagni pubblici. Ebbene, voi ragazze scommetto che pensavate che si ignorassero tiepidamente, salvo magari buttare un'occhiata disinteressata agli attributi altrui per constatarne le misure. Oppure che i più giovani facessero a gara su chi fa pipì più lontano, o che raccontassero mirabolanti imprese riguardanti le donzelle che nel frattempo parlano di assorbenti nel bagno accanto. Ebbene no, niente di tutto ciò. I maschi al bagno, come le donne d'altronde, confrontano gli spazzolini da denti. E anche tra loro, chi non ce l'ha vibrante è uno sfigato. Ma la domanda che mi assilla è: una volta usato, in mancanza di qualsivoglia borsa, dove se lo mettono?!

4 commenti:

  1. oddio...no so se voglio saperlo dove mettono lo spazzolino.... : )

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  2. ahahaha nemmeno io voglio sapere che fine fa lo spazzolino dei manzi!
    ma sono sicura che la prossima volta che quest'amica vi inviterà a cena ci penserete su due volte @_@ che orrore!

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  3. Ragazze, una cena davvero indimenticabile! Viva le snob! :D

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