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martedì 24 maggio 2011

Galline al bagno

Ieri sera facendo zapping ci siamo imbattuti nella pubblicità dello spazzolino elettrico. Quella con la tipa che va al bagno, presumibilmente di un ristorante molto fico vista la quantità di marmi, la metratura e la pulizia del luogo, e non fa in tempo ad estrarre dalla borsa lo spazzolino in questione che arriva un'altra, la vede e inizia a magnificare la salute delle sue gengive da quando usa anche lei lo spazzolino elettrico. Così lo tira fuori anche lei dalla borsa, ovviamente in una tinta diversa, mentre una terza tizia entra in bagno, sente le prime due che tessono le lodi di sto benedetto attrezzo e ne tira fuori uno a sua volta, di una tinta ancora diversa. Della serie "lo puoi abbinare come vuoi, lo porti ovunque e-se-non-ce-l'hai-sei-proprio-out". Posto che uno spazzolino qualsiasi, elettrico o meno, messo così com'è in borsa, senza nemmeno un cappuccio, a mio avviso è quanto di più antigienico esista al mondo (avete guardato bene cosa c'è negli anfratti delle borse?), vogliamo parlare un attimo dell'ingombro?

Ora io capisco che ogni maschio, pubblicitario e non, del pianeta si domandi che diavolo facciano le donne in bagno in gruppo, e soprattutto cosa contengano le loro borse, ma mi sembra evidente un po' di confusione in merito, quindi sono doverose alcune specificazioni:

1. Logistica: una borsa femminile è già normalmente una baraonda infernale, le più grandi possono arrivare a pesare come se lucifero in persona ci fosse seduto dentro, anche senza metterci pure lo spazzolino elettrico. Io sono una sostenitrice dell'igiene orale, ma non intendo ravanare mezz'ora in quel girone dell'inferno che è la mia borsa per cercare di ritrovare uno spazzolino e il rispettivo dentifricio (tralasciando il fatto che poi lo spazzolino bagnato va rimesso via, e che il tubetto di dentifricio è a rischio apertura-rottura-esplosione): penso si possa resistere quelle due ore dopo cena e lavare i denti a casa.

2. Socialità: le donne, alcune ma non tutte, vanno in bagno INSIEME, non è che si danno appuntamento là e l'ultima che arriva tira l'acqua; inoltre quelle che ci vanno da sole (tipo la sottoscritta) non lo fanno per socializzare e scambiare pareri con le altre avventrici, e certamente non per commentare qualsivoglia prodotto;

3. Supporto: i bagni come quello della pubblicità sono estremamente RARI: di norma non ci sono ganci per appendere la borsa, le porte non si chiudono e manca la carta igienica. In questi casi l'amica è essenziale per reggere la borsa, tenere la porta chiusa e fornirti di fazzolettini;

4. Igiene: l'80% dei bagni pubblici richiede l'antitetanica per appoggiarti all'asse, per lavare i denti ci vuole almeno l'antirabbica;

5. Conversazione: al massimo può scappare un pettegolezzo o un commento sul manzo della situazione, ma il manzo deve essere davvero notevole, altrimenti verrà bypassato in favore di cose come "ah, come ti trovi con quella marca di assorbenti? Perchè io volevo provare i lines-freschezza-di-montagna, ma temo le correnti d'aria...";

6. Last but not least: se c'è qualcosa che vibra in una borsa femminile, vi garantisco che non è uno spazzolino (c'era un distributore con le paperelle vibranti nel locale di sabato... E sospetto che non servissero per combattere la placca).

Una categoria che invece non tollero è quella delle donne che passano le ore a rifarsi il trucco, come se nel corso della cena se lo fossero perso per strada. Oltretutto raramente il risultato di tale accanimento risulta migliorativo.

4 commenti:

  1. mai letta una descrizione più efficace e oggettiva dell'"oscuro" mondo femminile...complimenti!!!

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  2. ahahaha Anche io avevo dedicato un post sulla mia maxi bag, ma la descrizione che ne hai fatto tu è UNICA! Mi hai strappato una bella risata in un pomeriggio davvero ORRENDO! merci

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  3. La penso come te... E vado anche in bagno da sola..

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  4. quindi non avete nemmeno uno spazzolino elettrico in borsa? A questo punto mi viene anche il dubbio se sia normale presentarsi in ritardo a un appuntamento e scusarsi con le proprie amiche dicendo:
    "Avevo un fastidioso prurito intimo."

    No, sul serio, ma chi inventa queste pubblicità?

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