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venerdì 15 ottobre 2010

Il Delfino e gli Stipendi

“Allora bisogna pagare gli stipendi” disse il Grande Capitano d’Industria, detto anche Delfino di Francia, nonchè Resuscitatore del Morto, messo di fronte all’alternativa “pagare gli stipendi” vs “dichiarare bancarotta fraudolenta”.
Un vero lungimirante, niente da dire.

D’altronde le ipotesi plausibili erano già state tutte vagliate con attenzione, partendo da “diamo 1000 euro per ciascuno” (che è quasi il 100% del mio stipendio, quindi sarei anche stata d’accordo) al “paghiamo solo chi se lo merita”. Ma purtroppo le idee geniali sono naufragate miseramente davanti all’insormontabile problema dato dal fatto che tra “chi se lo merita” non sarebbero rientrati nemmeno con la fantasia Mr. M e Consorte.

Ma lasciate che vi spieghi di cosa si tratta: lavoro qui da gennaio, e ogni giorno mi meraviglio che la baracca sia ancora in piedi. Sono mesi che incombono controlli della Finanza, creditori che producono decreti ingiuntivi come piovesse, fornitori non pagati che minacciano di interrompere i servizi… Eppure siamo sempre qui. E fino ad agosto lo stipendio, non si sa come, era anche arrivato più o meno con regolarità. Ora non verrà nessuno ad accendere i riscaldamenti, ma poco male. Dopo tutto, tra le altre cose, vediamo stufette. Ci stringeremo e via. Quante storie, cosa volete che sia l’autunno/inverno in un capannone di lamiera nel milanese?

Attori ed interpreti (altri ovviamente seguiranno):
- Mr. M. : è il “capo della melonera”, colui che si è fatto da solo, ha creato l’azienda dal nulla e nel nulla la sta facendo tornare.
- La Consorte: una delle donne più rifatte del pianeta. Per avere uno splendido sorriso ha sacrificato una parte di un osso del cranio. Effetto collaterale: amnesia fotocopiale. Non riesce a ricordare come si fanno le fotocopie.
- Il Delfino di Francia, aka Grande Capitano d’Industria: è il fratello minore del nostro Mr. M., nonchè suo reggente mentre il principale è in Cina a rendersi ridicolo con i fornitori. Abbiamo già avuto modo di conoscerlo nel post di oggi, ma sono certa che ci riserverà nuove sorprese. Ha fatto il suo ingresso in azienda martedì, al grido di “Sono qui per resuscitare il morto”. *Applausi*.

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