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mercoledì 3 agosto 2011

Io sono viva e respiro!

Visto che il periodo è vacanziero (giusto il periodo, visto che io sto ancora a far le muffe in ufficio) ben si presta a raccontarvi la Regina Madre in trasferta. O meglio, in auto. Che il viaggio sia di qualche ora oppure di pochi minuti per andare dal medico (o dall'Andrea) non fa differenza, perchè la modalità è la medesima.
Ovviamente la Regina Madre non guida, e non ha mai guidato in vita sua. Nella notte dei tempi, quando c'era ancora il-nonno-buonanima, guidava sempre lui, munito di una fantastica 126 verde, e solo ora posso immaginare a quali tremende torture venisse sottoposto ogni volta che dovevano andare da qualche parte.
Vi racconto tre episodi specifici di vita vissuta, per darvi un'idea della dinamica:
1. Viaggio Milano-paesino della bergamasca dove abbiamo trascorso diverse estati, anni fa. Distanza da percorrere: circa 70/80 km. Tempo di percorrenza: un'ora circa. Al volante della Gippippa (la mia vecchia punto grigia) la sottoscritta. Componenti dell'equipaggio: mamma e fratello.
La Regina Madre viene collocata al posto d'onore davanti perchè dietro il sedile è troppo basso e non mi trovo. Siamo pronti, lei rigorosamente aggrappata alla maniglia in alto, tutti a bordo, ingrano la prima.
Eh, quanti morti sulle strade tutti gli anni...
Mio fratello si aggrappa ai propri attributi e rimane in posizione fino a destinazione. Io replico:
"Certo magari potresti anche evitare di esordire così eh!"
Perchè, non ho mica detto niente di strano! Insomma, basta guardare un telegiornale...
Sìsì, ok. Accendo la radio per non sentirla.
Ah insomma, non puoi abbassare un po', troppo rumore! Non sarà mica musica questa (segue pontificazione sull'opera lirica).
Abbasso il finestrino (la Gippippa non aveva aria condizionata e trattavasi del mese di luglio).
Eh ma che aria! Non puoi alzare un po'?! Qui va a finire che mi prendo una polmonite! (sono 30 anni che la Regina Madre non ha nemmeno un raffreddore)
Entriamo in autostrada: accelero.
Vai piano eh! Eh sìsì, si vede che ti piace guidare... (detto ovviamente con l'aria disapprovante di quella che è a bordo di una vettura guidata da un pirata della strada recidivo). Sei sicura che la strada sia giusta?! Guarda che l'altra volta quella fabbrica/casa/uscita dell'autostrada non c'era!
Sì nonna, è giusto, stai tranquilla.
Nono, guarda, non penso proprio! Adesso ci perdiamo di sicuro e chissà dove andiamo a finire!

2. Viaggio casa-medico random. Distanza da percorrere: 2 km circa. Tempo di percorrenza: un'ora e mezza (era dicembre, ore 18, piogga, città completamente bloccata buio e freddo). Al volante della micra della mamma, mio fratello. Componenti dell'equipaggio: la sottoscritta.
La Regina Madre sempre al posto d'onore davanti che dietro il sedile è troppo basso e non mi trovo. Ovviamente sempre aggrappata alla maniglia in alto. Fermi in coda per almeno trequarti d'ora in centro a Milano, senza alcuna possibilità di cambiare strada, e muovendoci circa 1 cm ogni 10 minuti.
Ma insomma fate qualcosa! Non posso arrivare in ritardo dal medico! Chissà poi quando me lo fissa il prossimo appuntamento!
Mio fratello con il suo proverbiale aplomb le spiega che c'è poco da fare, bisogna aver pazienza e tenere duro.
Oddio, ma se uno deve andare in bagno come fa?!
Guarda, lì c'è un bar...
UN BAAARR??? Ma figuriamoci se io uso il bagno del bar. Piuttosto, non si può fare niente per queste fastidiosissime luci intermittenti?
No nonna, non ci possiamo fare niente, sono le luci degli stop del signore in coda davanti a noi.
Beh, potresti scendere e dirgli di non accenderle più!
...

3. Viaggio casa-Andrea. Distanza da percorrere 9 km circa. Tempo di percorrenza: variabile tra trequarti d'ora circa e un paio d'ore. Al volante: pilota variabile, l'esperienza mistica almeno una volta è toccata a tutti. Componenti dell'equipaggio: variabili. La Regina Madre sempre al posto d'onore davanti che dietro il sedile è troppo basso e non mi trovo. Ovviamente sempre aggrappata alla maniglia in alto.
Ti dico io la strada eh! Che ci venivo sempre con i mezzi! Guarda prendi la circonvallazione, poi giri di qui, perchè io lo facevo col filobus... Ma non si può più passare di lì, è una corsia preferenziale! Passiamo di là.
Beh ma così non mi trovo più! Ah no ecco, quelle sono le rotaie del 14! Segui le rotaie, così ci arriviamo!
Ok, ma laggiù si biforcano, quali devo seguire?
Eh, quelle del 14!
Ma mica ce l'hanno scritto sopra!
Ecco, lo sapevo, hai sbagliato strada! Ora facciamo tardi e non mi tengono più il posto!
Ma no, non vedi, è giusto! Non è quella la via?
Sì, però da qui siamo contromano e alla fine della via! E io non posso mica camminare fino laggiù, con le mie gambe!
(Tra l'altro è una via stronzissima, diagonale, che se provi a beccarla dall'altro lato, facendo il giro dell'isolato, sicuro ti perdi).

Per il viaggio casa-ospizio della mamma della Regina Madre, con me e mio fratello piccoli a fare da equipaggio e il SignorVito al volante, vi rimando a quanto già detto in passato, qui. Per dire che sono passati vent'anni, ma la modalità è circa la stessa.

Tenete presente che dà lo stesso genere di indicazioni anche al tassista, quando va in taxi. E una volta ha fatto la morale ad un camionista dicendo qualcosa tipo guardi che se va in giro così avrà sicuramente qualche incidente!
Quello, che brutto carattere, se l'è presa e le ha risposto aggrappandosi ai propri attributi e dandole della Vecchia Tr*ia. Si è offesa e ci ha ammorbato tutto il giorno sulla maleducazione dei camionisti di oggi.

Una sola volta la Regina Madre non è stata accomodata davanti, bensì sul sedile posteriore. Al volante c'era un figuro che stava riportando lei e mia madre a Milano dal suddetto paesino in montagna, e quella volta fu mia madre ad accaparrarsi il posto d'onore. Dopo pochi minuti dalla partenza, nel silenzio dell'abitacolo si elevò una voce:
Io sono viva e respiro! Grazie per l'interessamento eh! Non mi chiedete nemmeno se è tutto a posto!

7 commenti:

  1. xD ahahahahha dio mio ahahahhah le rodeva perchè era seduta dietro ahahahah ajajajjaj :D !!!
    Ci sono anche io al lavoro, dai ci facciamo compagnia! baciiiii!

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  2. Anche io al lavoro...oddio Rm sembra mia sorella!!!!

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  3. Ahahahaha! Sto immaginando il giorno delle fantomatiche nozze, in macchina con chi sai tu, quanto scartavetrerà le palle. Secondo me quando arrivano, ci sarà qualcuno in evidente stato d'incoscienza! Speriamo solo non sia l'autista... :P

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  4. Ahahahahah! ADORO il tuo blog!!! =)

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  5. Ahahahah!Ma anche sul sedile posteriore del taxi non si trova perchè è troppo basso o lì ci sta? :D
    Ma che pazienza... :)

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  6. Pri, quando chiama il taxi specifica al centralino che vuole un'auto ALTA! HAHAHAH!

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