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martedì 17 gennaio 2012

Ai miei tempi

Non sono una Apple-addict. Sì, qualche tempo fa ebbi una breve infatuazione per i Mac, ma poi ho confrontato il costo con quelli dei normali PC e l'aMMore è subito svanito. Forse non era un amore così profondo. In più mio fratello ha sempre visto la Apple come il fumo negli occhi, ed essendo lui il mio Guru informatico, mi sono adeguata senza colpo ferire.
Tuttociò, naturalmente in un mondo in cui se non hai l'Ipad, l'Iphone, l'Ipod, l'I-qualcosa, sei veramente out. In particolare gli amici di LordBug sono tutti I-dotati, diciamo che rappresentano il ramo fighetto delle nostre frequentazioni.
Insomma, per farla breve, adesso pare che non si possa più avere figli senza l'I-pad. L'I-pad è una babysitter elettronica, intrattiene il tuo insopportabile pupo per ore, e in più è interattivo e sempre diverso. No, sciagurati, non è come posteggiare il pargolo davanti alla TV! MA COSA DITE! La TV me lo rincoglionisce, mentre l'I-pad stimola la sua intelligenza e creatività!!!

Certo, da spettatore esterno, magari durante un viaggio in treno, preferisco che il pupo del sedile accanto sia catturato dal suo I-coso e che non rompa le palle, ma rimango perplessa quando qualcuno mi dice che non si può più portare l'Ipad in ufficio perchè deve lasciarlo a casa al figlio.
Ma il figlio treenne sta solo con l'Ipad o è previsto anche qualcun altro in casa?

Quindi in pratica, con tutte le App possibili e immaginabili che ti informano a che punto del ciclo ti trovi, quali sono i "giorni migliori" e così via (manca solo l'I-ecografo) praticamente il pupo viene gestito elettronicamente fin da prima del concepimento.

"Ah guarda, Gianantonio è così sveglio! E incredibilmente intelligente! Pensa che l'altro giorno ha scaricato una App che tiene costantemente monitorato in tempo reale l'andamento delle coltivazioni di grano della Papuasia occidentale! Non è un genio??!".
Sì. Certo.

Comunque la dotazione digitale di cui tutti questi pupi sono corredati non sostituisce in alcun modo, manco a dirlo, un intervento educativo "esterno". Così di due pupi che abbiamo visto sabato sera, uno si esprime così "Papà, quando hai finito di cenare, per favore, mi tireresti fuori la macchinina da sotto al divano, che non ci arrivo?", mentre l'altra si esprime a monosillabi, anzi, a monosillabO: NO. E per il resto frigna, è prepotente e antipatica.

Quindi sappiate che nella lista bebè, insieme allo scaldabiberon, non potrete esimervi dal mettere l'I-pad-bebè. Lo so, i bambini costano!

5 commenti:

  1. Io sono rimasta l'unica fra i miei amici a non possedere prodotti apple. Amo con tutta me stessa il mio BlackBerry, qualche volta penso che sarebbe figo avere tutte quelle app, ma conoscendomi perderei solo del tempo dietro a quelle cose!
    Senza parlare dei prezzi...

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  2. Ti prego, ti preno no, no e no! Mi spiace, non sono mamma, e piazzare il bambino con l'iphone sarà anche un bel risparmio di tempo e un bel diversivo per avere due secondi liberi, ma no, no e no! Non sono d'accordo. Sono contro tutti gli !I", ho un normalissimo cellulare che mi serve per CHIAMARE. I bambini fateli andare a giocare in giardino santo iddio. Meglio le ginocchia sbucciate che il cervello fritto!

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  3. Nemmeno io sono un I dotata ho un dual sim carinissimo che assomiglia al mio amato BB ma va su internet e manda mail e va bene così! Anche se trovo tutti gli I tremendamente FIGHI!!! per i bimbi meglio una bella scatenata al parco e la sera dormiranno sonni tranquilli altro che APP! smack

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  4. Bah, a me i prodotti Apple non hanno mai intrigato!
    p.s.: sul mio blog ti ho premiata nell'ultimo post con il "The Versatile Blogger", quindi se vuoi fai un salto :)

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