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lunedì 4 luglio 2011

"Due di tutto, grazie"

Come annunciato, sabato mi sono data allo shopping. In realtà non è stata una maratona, anzi, sono stata in pochi negozi e ho fatto acquisti molto mirati. Prima di tutto perchè la bolgia infernale dei saldi mi rende isterica, e secondo perchè tollero molto poco le commesse. In una parola, sono leggermente misantropa. Tollero poco il genere umano in sè, soprattutto in dosi massicce, e soprattutto gli estranei che non mi permettono di riflettere e fare le mie scelte con calma. Per cui il mio ideale di shopping si svolge in un enorme grande magazzino pieno di vestiti e vuoto di persone, con commesse che si fanno i fatti loro e si muovono solo se espressamente interpellate, per poi tornare al loro chiacchiericcio di sottofondo. Ammetto che la combo "grande magazzino pieno di vestiti e vuoto di persone" si verifica all'incirca con la stessa frequenza dei transiti della cometa di Halley, però di tanto in tanto capita. Mai in periodo di saldi, ma capita.

A mia madre invece piacciono i negozi piccoli, che nei grandi magazzini mi si perde. Ama avere la commessa che le suggerisce cosa provare e le dice come le sta, cioè sempre e comunque all'interno di una gamma compresa tra "UN AMORE!" e "UNA VERA ME-RA-VI-GLIA". Di recente ha trovato un negozietto vicino a casa che risponde esattamente ai requisiti, commessa petulante compresa, e sabato mi sono adeguata anche io, anche perchè ha due innegabili vantaggi: è comodo da raggiungere a piedi, e ha delle cose carine. Oltretutto è molto piccolo, per cui ci sta poca gente, e soprattutto bastano altre due clienti per distrarre la commessa.

Ecco, la commessa in questo caso è una signora di età indefinibile, compresa a spanne tra i 45 e i 97: nel primo caso portati piuttosto male, nel secondo splendidamente. Capello biondo lungo, piuttosto alta, mediamente fastidiosa. Ha cercato di propinarmi nell'ordine un "sobrio" tubino verde smeraldo e uno tappezzeria-style bianco con ghirigori marroni, infine, dopo un obrobrio trapezoidale con fantasia a cerchi e la mia tipica espressione da sopracciglio alzato, ha capito che era meglio lasciarmi libera di frugare e prestarmi assistenza solo se richiesta: una donna molto intelligente lei, una cliente dal ringhio facile, io. Alla fine comunque ho trovato cose molto carine, per cui ne è valsa la pena.
Poi è stato il momento delle scarpe: un momento molto lieto. Mi sono talmente innamorata del modello che ne ho comprate due paia di diversi colori: "non riuscivo a scegliere" + "saldo del 30%" = "me le dia entrambe". Qui vi mostro il color panna e marrone, l'altro paio è grigio e nero.



Più le guardo e più mi piacciono. Ovviamente anche in questo caso ho applicato l'ormai noto metodo della quantificazione in euro del livello di piacere (chi non sapesse di cosa parlo, lo scopre qui) e con somma soddisfazione ho acquistato per € 55 scarpe che me ne piacevano almeno 100.

Poi c'è stata la tappa al vivaio, ma quella non conta come shopping e ve la racconto separatamente.
Buona settimana!

14 commenti:

  1. sono davvero meravigliose!!! hai fatto bene a prenderle entrambe *_*che numero hai ???? :D
    Le commesse impiccione mi fanno venire l'orticaria le ODIOOOO! preferisco fare i miei acquisti da sola :D!

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  2. le scarpe sono stupende!io invece al contrario di te, sabato dopo essere entrata da zara ho provato una pena per quelle povere commesse esaurite nel rimettere la roba al posto e vederla dopo 5 minuti sparpagliata sul bancone!

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  3. @Marianna: ho un micro 36. :P

    @MichiVolo: In effetti è un lavoro che farei davvero fatica a fare, soprattutto nei posti grandi. Io ho fatto un salto rapidissimo da Tezenis, pieno come un uovo, e sono scappata alla velocità della luce... Non oso immaginare cosa dev'essere doverci passare la giornata stando dietro a corpulente signore che vogliono entrare nei babydoll taglia 40...

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  4. :OOOOOOOO Cazzarola io 38 :'( LE VOLIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIO :">!!
    potrei sempre segarmi l'alluce ahahaha @_@

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  5. Anche io fuggo via dalle commesse, le detesto, ne ho trovate davvero poche in grado di consigliarmi bene. Inoltre sono nel periodo crisi-da-kg-di-troppo quindi ti lascio immaginare con quale spirito entro nel camerino a provar vestiti!!
    Andrò oggi per saldi, giusto per evitare la bolgia...
    Molto carine le tue scarpe!!

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  6. Ben fatto...se ne avessi comprato solo un paio te ne saresti pentita!!!sono fantastiche...

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  7. Uooh!! Il plateau imboscato!! :D Bellissime, le adoro!! Anche nere e grigie devono essere stupende!!

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  8. Hahahah che occhio allenato Pri! In effetti il plateau imboscato è stato un enormissimo punto a favore! :D

    @Marianna: non so se "Il supermercato della Scarpa" ci sia a Roma, ma se c'è facci una puntatina! ;)

    @Ali: non me ne parlare, oggi anche la tizia del bar dove pranzo (che peserà 140 kg per inciso)mi fa:
    "Attendiamo?!"
    (io la guardo conn sguardo smarrito, non avevo manco capito di cosa parlasse)
    "Ah non sei incinta?!"
    "No..."
    Ok, ho un po' di panzetta, è vero. Però cazzarola porto una 42! -.-'

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  9. Mio fratello se l'è prese nere e bianche (senza tacco, naturalmente) per quando va in giro a suonare il blues (dice che fa molto anni 20). Tieni presente che la similitudine è vista con gli occhi di un uomo

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  10. Ahahahahah che bastarda sta tipa, prima di parlare di gravidanze è sempre meglio informarsi!!!

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  11. Ma appunto! Avessi una panza da sesto mese capirei, ma così santo cielo no!
    Poi detto da una che ha il diametro di una sequoia... -.-

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  12. @ Non so se esiste il supermercato della scarpa adesso mi metto alla ricerca!
    per la finta gravidanza ECCOOOO io no commento :"> non so se ti ricordi il mio post!!! :">

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  13. Hahahah! Sì che mi ricordo! Per fortuna non si è ancora alzato nessuno per lasciarmi il posto sui mezzi, altrimenti veramente inizierei lo sciopero della fame! Uh, aspetta, ma io non prendo mai i mezzi... Meglio così va'. :P

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  14. ahahaha Fai bene potresti trovare una matta come me che ti cede il posto ahahaha DIO che GREZZA come dicono i mie amici romani ahahah ;)

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