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martedì 23 luglio 2013

Lunedì è sempre lunedì

Il lunedì è lunedì anche se non vai in ufficio.
Questo è ciò che ho imparato in questi mesi di maternità.

Chi l'avrebbe detto.

Lo so, oggi è martedì, per non dire quasi mercoledì, e questo post è in bozza da ieri sera... Non ho avuto nemmeno il tempo di mettere giù ste tre righe, tanto è stato un lunedì leggero (ma anche il martedì non ha scherzato eh).

Dopo mesi di tranquille sveglie verso le 8, ieri e oggi Babybug ha stabilito che l'ora di colazione andava spostata alle 6.45. Lui poi si è pure riaddormentato brevemente... Io ovviamente no.
Di giorno quasi non chiude occhio, se non con grandissima fatica e di solito quando siamo in giro (quindi niente riposino per me), e siamo anche nella fase MAMMA ABBRACCIAMI E PORTAMI IN GIRO PER CASA. 
NONONLASCIARMINEMMENOPERANDAREINBAGNOSENOURLOCOSI: AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH.

Un incubo. Fa delle urla che mi trapassano il cranio. Entrano dalle orecchie e si posteggiano proprio nel mezzo del cervello, andando ad occupare tutto lo spazio disponibile. A quel punto l'unica cosa che il mio povero neurone riesce a fare è ripetere ossessivamente fallosmetterefallosmetterefallosmettere.

Ieri, nel bel mezzo di questo delirio, è successo pure che sono inciampata nel seggiolone. Una botta al piede micidiale: mi si è gonfiato tutto un dito e ho zoppicato vistosamente per tutto il resto della giornata, non riuscendo ad appoggiare a terra tutto il piede, ma solo metà.

Oggi il piede andava meglio, e per fortuna, perchè per far star buono il piccolo mostro Babybug ho passato l'intero pomeriggio avanti e indietro per un centro commerciale. 
E io ODIO i centri commerciali, ma in giro era troppo caldo.
Per i milanesi: se vedete una povera pazza che passeggia per ore avanti e indietro per il Fiordaliso, con nel passeggino un pupo adorabile, felice e sorridente, probabilmente quella sono io. E Babybug in casa non è così. Di solito al rientro inizia ad urlare già dal pianerottolo.

Madri con più esperienza di me (ma anche padri eh) ditemi per favore che cavolo gli prende: fino ad un mese fa sapeva giocare da solo e stava tranquillissimo a farsi gli affari suoi. Adesso sclera.
Un po' penso sia perchè vorrebbe fare delle cose, movimenti, prendere oggetti lontani, ma non ha ancora le capacità motorie necessarie, per cui si incazza. E poi? 
Si annoia?
Gli sto sulle balle?
Mi vede la mattina quando si sveglia e pensa "Marò cheppalle sempre questa arriva, mai un viso nuovo"?
 

1 commento:

  1. non gli stai sulle balle... è che non è più piccolopiccolo, ma nemmeno abbastanza grande per fare ciò che vorrebbe... passa in fretta tranquilla (anche se quando ci sei dentro sembra non passi mai...). Abbi fede, un giorno ti accorgerai che da un pò non è più come ora... ;-)

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