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giovedì 18 luglio 2013

Babybug si svezza da solo

Qualche mese fa, da buona neomamma, mi chiedevo con vivissima preoccupazione come avrei affrontato il momento dello svezzamento.
Davanti agli occhi mi passavano immagini inquietanti di madri che inseguono il figlio per casa con polpette e lasagne, oppure che li rintronano davanti alla tv con canzoncine e cartoni animati in modo che quelli, completamente rimbambiti, aprano la bocca e mandino giù qualcosa senza nemmeno capire di cosa si tratti.

Ecco, non è che mi son fumata roba forte eh, son scene a cui ho assistito più di una volta dal vivo.
Per non parlare delle lotte grecoromane per stabilire chi debba impugnare il cucchiaino.

Insomma, mi chiedevo se fosse proprio necessario rincoglionire i bambini per rifilargli quelle pappette immonde che i pediatri ancora si ostinano a prescrivere come se fossero vere e proprie formule mediche... Oppure farcirli di cotolette e patate fritte purchè mangino qualcosa.
Ero terrorizzata all'idea di trasformarmi in una madre-ilmiobambinononmimangia.

Così mi sono messa una sera a cercare su internet, e ho trovato due cose molto interessanti: un libro ("Io mi svezzo da solo" di Lucio Piermarini) che mi sono comprata su Amazon in versione per kindle e un sito (http://www.autosvezzamento.it/). 
Leggendo l'uno e l'altro ho capito altre due cose:
1. Vorrei che Piermarini fosse il mio pediatra (ma purtroppo non sta a Milano);
2. Niente sbobba per Babybug.
Ho condiviso le informazioni con Lordbug e insieme abbiamo deciso di procedere così. O meglio, di lasciare che fosse Babybug a decidere come procedere, correggendo soltanto le nostre abitudini alimentari in modo da proporre ad ogni pasto i giusti elementi nutrizionali.

Poi un pochino l'ansia de ilmiobambinononmimangia mi è venuta, e ho anche scoperto che esiste una sorta di "finestra di tolleranza" tra i 4 e i 6/7 mesi, durante la quale sarebbe bene far provare al pupo piccoli assaggi anche degli alimenti più allergizzanti, cosicchè il suo organismo li riconosca come buoni e non come estranei, cosa che è invece più probabile che avvenga se l'inserimento è ritardato, in barba al pomodoro dopo gli 8 mesi e gamberetti con la maggiore età.
Quindi con gli assaggini dai nostri piatti ho iniziato piuttosto presto, ma devo dire che Babybug non si è (quasi) mai tirato indietro!

Questa premessa per dire che da oggi inauguro una nuova sezione del blog, i cui post saranno contraddistinti dall'etichetta Autosvezzamento, che utilizzerò per raccontare e condividere questa esperienza, qualche ricetta e i progressi miei e di Babybug, in modo che se qualcuno volesse avvicinarsi a questo approccio potrebbe trovare qui qualche spunto in più.

6 commenti:

  1. Piermarini è stato la nostra guida nello svezzamento della Triplice Alleanza. Vai così!

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    Risposte
    1. Grandissimi!
      Alla faccia di chi mi dice, ma è chiaramente un alibi, che con i gemelli non è fattibile. :D

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  2. Direi che è un'ottima idea. Se mia madre avesse conosiucto l'autosvezzamento forse io non sarei rimasta traumatizzata dal cibo fino ai 12 anni :)

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  3. WOW Che bei polsi cicciottosi!!!! Comunque sia mia nonna è l'Antenata di Piermarini, mi ha fatto assaggiare il caffè a soli 10 mesi ed eccomi qui mens sana in corpore sano.
    Penso che con le dovute precauzioni tutto sia possibile!
    Un bacione :*

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  4. la SuperNonna h snobbato completamente gli omogenizzati.
    frutta grattuggiata e biscotti ammollti nel latte...

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  5. E brave le nonne!
    La Regina Madre in compenso inorridisce quando gli do delle cose che secondo lei non vanno bene (dai peperoni al prosciutto cotto), e poi si preoccupa che non mangi troppo!
    L'unica nonna al mondo che ha paura che il pupo ingrassi.

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