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mercoledì 3 ottobre 2012

Bree e le vie di mezzo

Ieri sera, dopo qualche settimana di silenzio, ho sentito Bree. 
Gli avevo scritto un sms per aggiornarlo sulle ultime notizie relative al suo ciccio futuro nipote (Babybug è grosso, e ha pure il testone. Argh), e così appena è uscito dal lavoro ieri sera, all'alba delle 22, mi ha chiamato.

"Allora, poi quando pensi di tornare in ufficio, dopo l'evento?"
"Ho già avvisato che prima di settembre non sarà possibile"
"Guarda che settembre è appena passato!"
"Ah ah ah. Settembre prossimo. Mi dispiace ma lasciare il pupo al nido a tre mesi mi pare proprio brutto. Almeno a 10 mesi sarà svezzato, interattivo, e spero anche simpatico"
"Ma come!?!?!?! Nonono, è giusto che lo lasci al nido a tre mesi, così capisce subito in che razza di mondo è capitato".
"Seh. Voglio proprio vedere te, quando sarà il momento, se lascerai tornare Astolfa al lavoro ai tre mesi del pupo... Manco se lo vedo ci credo!"
"No ma infatti io sto lavorando in modo che Astolfa possa rimanere a casa a fare la mamma!".

Insomma, o molli il lavoro vita natural durante e ti trasformi nella mammina 24/7 che sforna crostate dalla mattina alla sera (tipo la Franzoni) oppure torni in ufficio il giorno dopo il parto. Aspettare che il pargolo sia un minimo autonomo e poi riprendere in qualche modo la propria vita, no. Non è contemplato.

Alle volte penso che l'amicizia tra me e Bree sia necessariamente subordinata ai 600km che ci dividono e 2 volte all'anno (quando va bene) che ci vediamo. Non sopporterei un'esposizione maggiore.

Sant'Astolfa!

5 commenti:

  1. Cosa vorresti dire a proposito della Franzoni?
    Che non è una brava madre?
    Spesso l'amicizia è direttamente proporzionale alla distanza che divide due persone

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  2. che ridere questo blog!il mio post preferito è quello sul vasino da notte in soggiorno !!!!!!!!!

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  3. Questa sì che è bella Lui intende lavorare come un matto per permettere ad Astolfa di rimanere a casa a fare figli?????
    Vabbè che conoscendo madre e figlia magari ci stanno anche sguazzando in questa idea @_@!!!
    Comunque Bree è sempre figlio di un militare perciò questo modo di pensare dovevi aspettartelo :D smack

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  4. Ahaha! E' successa pure a noi una cosa simile.
    Un amico che non vedevamo da tanto tempo (e che a quanto pare è rimasto agli usi e costumi degli anni 20)ha detto a mio marito:
    "Ma tu fai lavorare Mandorla? Ma che uomo sei.. che fai lavorare tua moglie? E poi .. quando avrete dei figli?"

    La risposta pronta di mio marito è stata la seguente:
    "Sono uomo che spera che un giorno sua moglie guardagni cosi tanto da permettergli di ritirarsi in casa a fare il casalingO/mantenutO".

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  5. Ma la cosa che mi fa più specie è che nessuno contempla che magari una abbia studiato per anni, si sia laureata con sacrificio sia economico che fisico, per poi aspirare a mollare tutto dopo qualche anno di lavoro per "fare la mamma".
    Per dire, pure Astolfa si è laureata in economia, è all'inizio di quella che può diventare pure una bella carriera... Non sarebbe frustrante mollare tutto? E poi quando la creatura cresce e non ha più bisogno della mamma 24/7, tu che fai?

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