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giovedì 25 novembre 2010

Mr.M. e le cattive compagnie

Ora mi è chiaro cosa se ne faccia Mr.M. del Priapo della Bassa: lo usa come procacciatore di giovinette. I due infatti sono stati in giro l’altro giorno a far scorribande in centro, e tra una linea di credito e una falsa fattura Priapo confidava al nostro che non ha un posto dove trombare in santa pace con la sua amante ventunenne, visto che lei vive con delle amiche e lui con la famiglia.

Mr.M., che probabilmente condivide il problema, si è subito attivato per risolvere l’incresciosa situazione e ha brillantemente proposto al panzuto Priapo l’appartamento ora occupato da Little John, il quale, come le vostre acute e perspicaci menti avranno intuito, è ormai caduto in disgrazia a Corte.

Bisogna dire che la caduta in disgrazia aveva già dato qualche impercettibile segnale: ad esempio la nomina del Fantastico G. a nuovo Direttore Generale e il mancato pagamento delle ultime fatture dello Smilzo avrebbero dovuto quantomeno allertarlo sulla sua situazione. In ogni caso, se i segnali non fossero stati sufficienti, a mettere bene le cose in chiaro ci ha pensato il nostro Priapo, il quale non ha lasciato passare un istante dalla promessa dell’appartamento fatta da Mr. M., e si è precipitato a chiamare Little John per sapere quando avesse in programma di levarsi dalle balle e lasciare libero lo scannatoio. Ovviamente non ho potuto assistere alla telefonata, ma sono ragionevolmente certa che l’esordio sia stato simile a questo: “Alloooooora? M’han detto che lasci la caasa… Ah noo? Ma come, me l’ha detto Mr.Emme…”.

In ogni caso la dignità dell’Inappetente non è evidentemente pari al suo peso, visto che è ancora qui, e si ripromette di tirare la fine del mese per poter fatturare soldi che quasi certamente non vedrà mai.

Personaggi ed interpreti:

Priapo della Bassa: ormai lo conoscete, quello che però non sapete è che ha fornito a Mr.M. i numeri di telefono sia della propria amante che della giovane cugina, nella speranza forse di saziarne gli appetiti. Peccato che la giovane cugina sia un riciclo, essendo già stata piazzata al CrèditMènager. Ma questa storia meriterebbe un post a parte.

Il Fantastico G.: anche lui vi è già stato presentato. Col trascorrere dei giorni sono sempre più convinta che sia piuttosto scemo e simpatico a tratti. Sul “piuttosto scemo” evidentemente Mr.M. concorda con me, visto che ha deciso di intortarlo e di farlo DG: posto che è evidente a tutti, compresa la ragazza delle pulizie, che l’intento sia quello di avere una marionetta per le mani, e, come da manuale, l’unico a non accorgersene è proprio lui. Il che prova che in effetti la scelta è perfettamente azzeccata.

Little John: anche lui è ormai noto, e nonostante ormai abbia i minuti contati qui dentro, continua a ripetere quanto è stato bravo a creare questo clima di affetto e cooperazione in ufficio. Naturalmente è convinto che tutti lo piangeremo amaramente, e non considera minimamente il fatto che probabilmente il 90% di noi lo seguirà a ruota nel giro di pochi mesi.

Mr.M.: c’è poco da aggiungere su di lui, se non che dà maggiori segni di squilibrio ogni giorno, sentendosi sgretolare l’impero sotto i piedi. Come biasimarlo se cerca consolazione nelle ragazzine? Dopotutto si limita a seguire l’illustre esempio del suo mentore spirituale, il Premier!

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