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giovedì 1 agosto 2013

Mr. Barilla ai fornelli

Mr. Barilla è convinto di essere un cuoco eccelso.
Ma non in senso assoluto, a onor del vero; in effetti lui stesso ammette di avere un unico "cavallo di battaglia"... Il piatto che è certo di cucinare divinamente, che nemmeno Gordon Ramsey seguendo alla lettera una ricetta di Bruno Barbieri sarebbe in grado di fare così bene, e che prepara nelle grandi occasioni, quando c'è da celebrare qualcosa insomma, è il risotto al nero di seppia.

Quando lo prepara, Mr. Barilla impugna il mestolo come se fosse uno scettro, impartisce ordini a destra e a manca col cipiglio del vero cuoco che ha in pugno la sala e il parere dei critici, e non si smuove di un millimetro dalla sua postazione ai fornelli, dove sta ben piantato a gambe larghe e dalla quale riesce anche ad intrattenere gli ospiti e a spiegare contestualmente alla moglie come si prepara una torta salata precotta e surgelata.

Di recente i Barilla, dopo lunga odissea tra costruttori falliti e furti di cucine, sono finalmente riusciti a cambiare casa. Ci provavano da almeno due anni.
Quale occasione migliore di una cena inaugurale nella nuova casa IN PIENA ESTATE per propinare agli ospiti il risotto al nero?

Ora, io posso anche fare i migliori pizzoccheri della valtellina della storia del mondo, ma magari non ve li preparo per un ferragosto cittadino con 35° all'ombra e senza un filo d'aria... No? O forse sì, se sto pensando di uccidervi tutti con un coccolone al fegato.

In ogni caso questa è una divagazione inutile, perchè si dà il caso che il risotto di Mr. Barilla sia scotto e insipido. 
In una parola: una porcheria.
Ma devo riconoscere che nel tempo è andato peggiorando: qualche anno fa, forse quando scoprì che gli veniva così bene, fece probabilmente l'investimento di comprare un barattolino di nero di seppia e in effetti il primo risotto non era nemmeno male... C'era anche qualche pezzetto di seppia qua e là a testimonianza della fattura artigianale del prodotto.

Solo che poi sono passati gli anni, e probabilmente il barattolino di nero di seppia dev'essere rimasto lo stesso. O forse è passato all'inchiostro bic, chissà. E ovviamente della seppia si son perse le tracce.
Sta di fatto che sto benedetto riso non sa di nulla, se non di burro, e per di più è scotto. Insomma, sarebbe perfetto per tener su una carta da parati un po' scura.

Due settimane dopo avercelo rifilato, anzi, averMElo rifilato, dato che Lordbug aveva appena iniziato una stringentissima dieta, per cui si è dovuto portare le verdure da casa (mai ho invidiato tanto un piatto di verdure a qualcuno), i coniugi Barilla hanno pensato bene di invitare a casa Topo Gigio e futura consorte e di estendere nuovamente l'invito anche a noi.
Ecco com'è andata:
Ladybug: "Ma se invece veniste voi a Milano e facessimo una pizza da noi? Perchè Babybug blablabla... E Lordbug blablabla"
Mr. Barilla: "MA COME?!?!? Topo Gigio ci ha dato un sacco di consigli utilissimi per le vicende della casa, quindi volevo fargli il mio FANTASTICO risotto al nero. Sai, SE L'E' PROPRIO MERITATO!".
Ladybug: "Ah. Eh certo, capisco. Beh dai, allora facciamo per un'altra volta eh... Sai com'è...".

Sabato scorso nuova reunion con coniugi Barilla e futuri coniugi Gigio (ma qui da noi questa volta): si parlava di stoviglie, servizi di piatti, bicchieri etc... E Topo Gigio diceva che tutto sommato lui potrebbe anche campare mangiando in piatti di plastica e chissene.
"MA COME?!", salta su scandalizzato Mr. Barilla, "mica vorrai mettere il mio MERAVIGLIOSO risotto al nero in un piatto di plastica?!".
L'espressione di Topo Gigio era indicativa del fatto che sì, vorremmo. Per poi accomodare il tutto nel bidone dell'indifferenziata.

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