Il signor Disney ci ha sempre raccontato che di norma la principessa di turno è molto triste e depressa, almeno fino a quando il suo principe non arriva a salvarla e finalmente possono trascorrere la vita insieme.
Vuoi per colpa delle sorellastre, vuoi per via della strega cattiva, della matrigna, della coda da sirena, dei sette nani... Insomma, ste disgraziate ne hanno sempre una, e non se ne esce se non con un principe, possibilmente azzurro, che le levi dai guai e se le sposi.
Questo vale per la nostra generazione però, se ci fate caso i cartoni animati degli ultimi anni hanno proprio cambiato trend, e di norma il principe azzurro è un idiota palestrato e mascelluto, mentre la principessa se occorre si salva da sola oppure scappa con l'orco. Insomma, ci stiamo avvicinando un po' di più alla realtà delle cose.
Ma sto divagando. Stamattina ho scoperto la storia della Principessa triste. Io pensavo che la principessa triste per antonomasia fosse Lady D., ma mi sbagliavo clamorosamente! Ce n'è una rispetto alla quale Lady D. era l'incarnazione della gioia incontenibile e della fortuna sfacciata, del matrimonio felice e della soddisfazione personale: la principessa giapponese Masako.
Sta donna si è laureata in economia a Oxford, parla 5 lingue, aveva intrapreso con successo la carriera diplomatica, è figlia di un giudice della Corte internazionale dell'Aja, poi si è innamorata del principe ereditario nipponico, si sono sposati e lei ha dovuto mollare tutto per stare rinchiusa a corte, con la suocera appollaiata sulla spalla, a cercare di sfornare un figlio maschio (che comunque non le è venuto, ha avuto una femmina). Ha perso il cognome, il diritto di voto e non può nemmeno guidare o usare il telefono per chiamare la mamma, se non espressamente autorizzata.
In più il popolo giappo non la ama, perchè non è di sangue blu, si è rifatta il naso e ha un matrimonio alle spalle.
Di conseguenza soffre di depressione, e l'hanno soprannominata la Principessa Triste.
E vorrei anche vedere! Una che era abituata a girare il mondo, ad essere indipendente e attiva l'hanno presa e chiusa tra quattro mura dorate a sfornar figli con la suocera, nientemeno che Imperatrice, sul groppone. Non oso immaginare cosa succederebbe in caso di divorzio... Poco ma sicuro che le figlie non le vedrebbe più manco in cartolina.
Esattamente il contrario di una favola Disney insomma.
Masako, ma che diavolo ti è venuto in mente?! Te lo dovevi proprio sposare sto benedetto principe? Eppure lo sapevi che avresti dovuto mollare tutto. Non potevi limitarti a fare al massimo l'amante mantenuta per un po'?!
Tutto ciò ci insegna una cosa: le favole sono favole, e se per caso nella vita reale troviamo qualcosa che ci somigli, poco ma sicuro da qualche parte c'è la fregatura (che qui comunque cara Masako era pure abbastanza evidente eh).
Meditate ragazze, meditate.