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mercoledì 23 ottobre 2013

Lordbug si è ristretto, io no.

Lordbug è quasi reduce da una dieta ferrea. Dico "quasi" perchè gli mancano 3 kg al raggiungimento del peso che si era dato come obiettivo, che naturalmente sono i fatidici 3 kg che non c'è verso di buttare giù.
Però infondo che volete che siano 3 kg quando ne hai persi 20?!

Bravo Lordbug!

Ha iniziato la dieta a fine giugno, in vista delle nozze, rivolgendosi ad una nutrizionista che gli ha fatto fare un monte di analisi del sangue per poi arrivare alla drastica soluzione di metterlo a stecchetto. Ma sul serio.
Infatti il primo mese era isterico. Poi la dieta si è un po' allentata, lui si è abituato al nuovo regime, e ora devo dire che è sano, bello e in forma.

Se n'è accorta anche la Regina Madre, la quale ogni volta che lo vede si sdilinquisce in mille complimenti
"Ma che cambiamento! Ma come sei bello!" 
e poi rivolta a me 
"Hai visto tuo marito com'è bello?! GLIELO DICI CHE E' BELLO???"
"Sì nonna, glielo dico tutti i giorni"
"Ecco. Anche tu devi essere all'altezza, mi raccomando".
Segue occhiata di disapprovazione alla mia panzetta.

Ebbene sì, ho anche io i fatidici 3 kg da perdere, e tra un mesetto peraltro mi chiameranno per le prove dell'abito da sposa. Ma non posso farci nulla: solo la parola "dieta" mi apre una voragine nello stomaco e il cervello mi entra in loop "carboidratocarboidratocarboidratocarboidratocarboidratocarboidratocarboidrato".
Così:
"Devo mettermi a dieta... Cosa posso mangiare stasera?! Uff, non ho voglia di cucinare... E se mi ordinassi una pizza?! Nononono, DIETA! Allora, che faccio? Cosa mangiamo a pranzo? Ordiniamo messicano in ufficio? NONONONO! Al massimo mozzarella e pomodorini. Certo che però stanno bene accompagnati dalla focaccia pugliese eh... La consegnano anche insieme..."

Mai che mi venisse un desiderio irrefrenabile, chessò, di carote o finocchi crudi. Ma anche cotti eh. Niente.

Posso solo confidare di aver scelto un abito che dissimuli le trippe. Sono fiduciosa.


venerdì 18 ottobre 2013

Topo Gigio got married

Non so come mai, ma cercando immagini di "Topo Gigio matrimonio" escono un sacco di foto delle nozze di Alberto di Monaco.
Vabbè.

Altro che Alberto di Monaco!

Si è sposato TOPO GIGIO!

Si è sposato con la storica fidanzata dei tempi dell'università, ovviamente.
Quando si parlava dei preparativi, a sentir lei c'era da aspettarsi una cerimonia super alternativa... Ero rimasta che stava cercando un abito rosso, cosa che le aveva procurato da subito la mia incondizionata simpatia.

Poi col passare dei mesi l'argomento matrimonio è stato accantonato in favore di quello "ristrutturazione casa": infatti sono andati a vivere insieme come da tradizione la sera stessa delle nozze. Incredibile. Pensavo non esistessero più coppie che non convivono. E invece.

Insomma, per lunghi mesi argomento delle nostre chiacchierate sono stati i lavori nella ex casa dei genitori di lui, che ora è la casa coniugale, i vari corredi, ma soprattutto il servizio di piatti (e bicchieri, e zuppiere, e posate, e piattini e chi più ne ha più ne metta) da 32, che occupa da solo quasi metà del soggiorno, ovviamente custodito in apposito mobile dedicato, intorno al quale si è svolta tutta la ristrutturazione.

Beh, immaginatevi quindi la mia sorpresa quando il giorno delle nozze la sposa ha fatto il suo ingresso in chiesa: abito a sirena bianchissimo di pizzo, con strascico, e velo kilometrico (non scherzo, almeno 4 metri tutti). Unico tocco di rosso, il bouquet con i peperoncini.
Ok, bella era bella. Ma di tutto il suo desiderio di nozze alternative era rimasto solo il bouquet.
La cosa mi ha intristito parecchio, anche perchè mi sono immaginata le pressioni che avrà ricevuto dalle iper tradizionaliste famiglie in proposito.

Ma soprattutto, classico o non classico, il velo così lungo avrebbe giusto potuto permetterselo Kate Middleton nell'Abbazia di Westminster... Non certo la signora Topo Gigio nella chiesa di Sesto San Giovanni.


C'è lavoro e lavoro

Ebbene sono rientrata in ufficio, dopo undici mesi di maternità
Undici mesi in cui tutte le attività di routine in un ufficio legale sono state quanto di più lontano non solo dalle mie attività ma anche dai miei pensieri.
Undici mesi in cui ho fatto di tutto per non rimanere a casa a fare le muffe o a farle fare a Babybug: dal corso di massaggio neonatale a quello di canto (Io. Al corso di canto... Ecco)., passando per quello di yoga mamma-pupetto. Insomma, tutto quello che ho potuto fare con Babybug al seguito, l'ho fatto.

E ora sono di nuovo qui. Mentre lui se la spassa al nido, io cerco di ricordarmi come diavolo si scrive una lettera di diffida, o come si fa a recedere da un contratto. Il tutto nell'assenza più totale di una qualche continuità con ciò che è stato fatto mentre non c'ero: la mia sostituta a metà giugno ha salutato caramente e si è data. La seconda. La prima non aveva nemmeno superato il periodo di prova. Ovviamente non è stata sostituita, tanto io stavo per rientrare...
Risultato: ho appena finito di spalare le pratiche che mi si accumulavano sul tavolo da giugno.

Mi rimane ancora un grosso lavoro da finire, che però non ho proprio voglia di fare.
Lo so. Non ho alternative. Mi tocca.
Ma oggi è venerdì dai!

In tutto ciò, mi dicono, la Hunziker era di nuovo a Striscia la Notizia ad una settimana dal parto... E, come potete immaginare, qui in Forrester la notizia ha avuto un certo rilievo.
Grande scandalo in proposito da tutte le parti: polemiche sui diritti delle donne in maternità, sul pessimo esempio dato e sul pessimo messaggio che pare passi da questa scelta, qualcosa tipo "se torno al lavoro io, allora può farlo chiunque" (ma lei non l'ha detto mai eh, anzi).

Vorrei fare solo qualche considerazione in proposito: scommetto che quando rientra a casa non deve fare bucato, pulizie, preparare la cena, o fare la spesa.
Ma soprattutto: condurre venti minuti di Striscia la Notizia al giorno è LAVORO?!


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