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venerdì 14 giugno 2013

CARA-FACCIO-IO!

A chi di voi non è mai capitato di essere in qualche momento di relax domenicale, o estivo, nella quiete del suo appartamento oppure in località di villeggiatura, e venire strappato di colpo dal sonnecchio per via di colpi di martello, sega, o trapano?
Si è trattato sicuramente dell'opera di un Carafaccioio. 

Solitamente maschio, solitamente cittadino (anche se dà il meglio di sè in trasferta), spesso sconclusionato e sempre e comunque molesto. E' quello che "Ma cara, non stiamo a spender soldi! Che ci vorrà mai a sostituire un tubo?! LO FACCIO IO!". Lui ovviamente di lavoro fa tutt'altro, probabilmente è impiegato da qualche parte, e dunque può FARLO LUI solo nel fine settimana.
Capita spesso che il FACCIO IO, naufraghi miseramente in allagamenti, martellate sulle dita, zappate sui piedi nella versione campestre, con il risultato di avere la casa inagibile per molto più tempo e dover poi comunque ricorrere all'opera di un professionista. Il quale, dovendo rimediare ad un danno peggiore, facilmente si farà anche pagare di più.

In ogni caso, quando anche il FACCIO IO andasse a buon fine, i rumori molesti per i vicini sono assicurati, e la consorte dovrà comunque impiegare del tempo a pulire e riordinare il casino prodotto dal Carafaccioio.

Mia madre riconosce un rumore da Carafaccioio a kilometri di distanza. D'altronde non solo ne sposò uno anni fa, ma ci fece anche due figli. Il cromosoma incriminato però, a questo giro, si è trasmesso alla figlia femmina. Cioè la sottoscritta.

Non so se vi ho raccontato quando, andati a vivere insieme da pochi giorni e con mobili freschi di ikea da montare, chiamai al lavoro Lordbug per sapere dove fosse il martello. 
Il poveretto rientrò a casa terrorizzato, per trovare però i mobili perfettamente montati e puliti. Già, perchè in quanto versione femminile (Carofaccioio) io pulisco e riordino pure.

lunedì 10 giugno 2013

Il matrimonio più deprimente della storia

Se avete dato un'occhiata al blog di Lordbug, saprete già di cosa si tratta: sabato 1 giugno siamo stati al matrimonio del figlio di un cugino di mia madre.
Il matrimonio più deprimente della storia dei matrimoni.
La chiesa: brutta.
Ma così brutta che la Regina Madre, arrivata in taxi, ha detto al taxista che doveva essersi sbagliato, perchè quella era sicuramente la chiesa sbagliata. Invece no, era proprio quella giusta.
Gli sposi: tristi. Tristi non nel senso di depressi eh... Tristi perchè sembravano due bimbetti vestiti da sposi. Lo so, è che siamo ormai abituati a vedere over trenta, se non anche over 40 convolare a nozze, per cui due freschi ventenni forse fanno più impressione del normale. Comunque.
Il rinfresco a buffet: scarso. Sia come qualità che quantità. Vi dico solo che i sorbetti non bastavano per tutti, e quindi solo la metà degli invitati è riuscita ad averli. Probabilmente quella metà che, essendo arrivata tardi alla distribuzione dei primi, era però in pole position per i sorbetti.
Ma poi del sorbetto chissene frega. Vogliamo parlare dei bicchieri di plastica, accompagnati dall'invito a non buttare il proprio perchè altrimenti non sarebbero bastati?
O vogliamo parlare del fatto che alle 16 è finita l'acqua naturale? NO DICO, COME FAI A FINIRE L'ACQUA NATURALE?! Insomma, manda qualcuno al supermercato all'angolo a comprare 3 casse d'acqua e 200 bicchieri di plastica! Ti presto io i 10 euro che servono.
La location del rinfresco: decadente. La villa di famiglia dei nonni materni dello sposo, vicino Crema. Bella eh, sicuramente il secolo scorso, anzi, due secoli fa, faceva la sua porca figura. Adesso è scrostata, vecchia e polverosa.

Sul fatto che il prato fosse melmoso per le piogge non mi dilungo: chi indossa i tacchi capirà che le donne erano molto svantaggiate nella corsa al buffet.

Un siparietto doveroso va aperto sull'abbigliamento del cinquantenne zio dello sposo, nonchè suo testimone. Chiamiamolo Osvaldo. Ecco, l'Osvaldo da che io ne ho memoria (e l'ho sempre visto ad eventi di famiglia, da battesimi a funerali) l'ho sempre visto vestito allo stesso modo: scarpe simil-clarks, sul beige. Pantalone color fango, giacca verdone, camicia giallina. Il tutto di almeno una taglia in più, effetto "prestito da parte del fratello maggiore".
Che importa se questa volta era pure testimone dello sposo! La mise è rimasta invariata.
Ci siamo chieste come mai la moglie lo abbia lasciato vestirsi così, senza nemmeno rimetterlo un po' a posto... E poi l'abbiamo vista: un ippopotamo premuto dentro un miniabito di pizzo blu elettrico. E tutto è stato molto chiaro.
Enzo Miccio avrebbe fatto harakiri nel patio.

La Regina Madre qualche giorno dopo mi ha detto: 
"Se chiudo gli occhi mi viene davanti l'Osvaldo.
Era vestito malissimo anche al funerale del nonno. 
Forse però al posto della giacca aveva un maglioncino".

giovedì 6 giugno 2013

Sebastian e l'effetto farfalla

Qualche mese fa, grazie ad una presentazione in radio, ho scoperto l'esistenza di un progetto che si chiama "Effetto farfalla" che mira a creare un percorso di piante particolarmente gradite alle farfalle, tra giardini e balconi, a Milano, in modo da consentire loro di spostarsi per la città, fino in centro.
Una sorta di percorso shopping per farfalle.
In ogni caso l'idea mi è molto piaciuta, quindi mi sono iscritta sul sito e mi sono pure comprata i semi da piantare per attirare le farfalle.

E' bello perchè le piante sono piuttosto resistenti e facili da coltivare, e si sono trovate bene, e appena si avvistano delle farfalle si può tornare sul sito e segnalare che tipo di farfalla è stata vista.

Tutto meraviglioso, molto bucolico e poetico.

Fino ad oggi pomeriggio.

"Sebastian! Ginger! Con che cosa cavolo state giocando come pazzi?! 
Ah.
Parrebbe proprio una Pieride del Navone..."
 
Ops.

Forse è meglio se non vado sul sito a segnalarlo, ecco.

martedì 4 giugno 2013

Regina Masterchef Madre

La seguente conversazione si è svolta proprio stasera tra mia madre e la sua adorata mamma, meglio nota come Regina Madre:
"Mamma, che fai stasera a cena?"
"Due fili d'oro"
"Ah. Ok dai, ne metti su due anche per me?"
"No. Altrimenti viene un mappazzone".

Ovviamente detto fatto. Cioè, non fatto. L'importante è essere chiari e non creare false illusioni no? 

"E chi si occuperà del gatto mentre tu non ci sei?"
"La Lella"
"No, la Lella al gatto non si avvicina, la terrorizza"
"Ma non deve avvicinarsi al gatto, deve avvicinarsi solo al cibo e alle ciotole"
"Fai tutto facile tu! Il gatto affamato ovviamente si avvicina a chi gli sta dando da mangiare!"
"Allora vorrà dire che gli aprirai tu la scatoletta!"
"Non se ne parla"
"Uhm, ok... Allora faccio passare Ahmed, la mattina, dopo che ha finito le pulizie sulle scale. Gli lascio le chiavi e lui entra e dà da mangiare al gatto".
"No"
"Perchè no?!"
"Il gatto è abituato a mangiare di sera, così gli scombini gli orari".


lunedì 3 giugno 2013

Rinunciate a Satana?

Ma sei sicura? Dai, poverino, poi magari ci rimane male.
No, devi dire "RINUNCIO".
Eh vabbè, allora rinuncio.
Però poi gli dico di prendersela con te eh.
Ok.

Domenica scorsa c'è stato il battesimo di Babybug. Amici e parenti sono accorsi da ogni dove... Con una sola enorme eccezione: Bree non si è visto. Il mio testimone di nozze designato non ha ancora conosciuto mio figlio... Credo si tratti di giusta causa di cambio di testimone, voi che dite?

Comunque dicevo, sono accorsi da ogni dove. Soprattutto moltissimi parenti, alcuni dei quali, derivanti da due rami opposti della famiglia, nemmeno si erano mai conosciuti prima... Al punto che mio cugino mi fa: "Ma tutte le persone in questa sala... Sono tutti gli ospiti di tutti e cinque i bambini battezzati oggi?"
"Ehm, no... Veramente solo di Babybug"
"Ah"
"..."

Faccio notare per di più che i parenti in questione erano solo i miei, visto che per Lordbug c'era solo la sorella, nonchè madrina di Babybug, in rappresentanza della famiglia lontana. Ma fa nulla, anche se ci fossero stati, sarebbero decisamente finiti in inferiorità numerica.
Ah no, scusate, non devo dire "miei" parenti... Erano tutti parenti della Regina Madre, la quale molto teneramente sottolineava che se lei fosse morta, al battesimo non sarebbe venuto nessuno. Insomma, son venuti per lei, non per mio figlio.

Babybug ha dormito per tutta la cerimonia. Si è addormentato poco prima di ricevere l'acqua in testa, in seguito alla quale si è solo leggermente accartocciato su se stesso, per poi appoggiarsi alla spalla di Lordbug e continuare a dormire saporitamente.
Il parroco che ci ha fatto rinunciare a Satana era la copia sputata di Galliani.

La Regina Madre è stata soddisfatta del rinfresco, la sala parrocchiale è stata trasformata con tovaglie colorate e palloncini, e mia madre ha fatto sparire, durante i preparativi, una orrida foto delle pie donne in gita chissà dove col parroco, che troneggiava dalla bacheca.
Se ne sono perse le tracce mentre noi eravamo distratti a comporre primule con i palloncini.

"Abbiamo rinunciato a Satana"
"Oh, menomale, ora sono più tranquilla".
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